Il consigliere Giuseppe Schepis ha presentato una interrogazione al sindaco chiedendo tra l'altro se è stato nominato il responsabile accessibilità e pubblicazione per il sito istituzionale
“Ogni cittadino ha il dovere di essere informato e di poter accedere e consultare, con modalità adeguate, tutti gli atti amministrativi del territorio”. A sostenerlo è il consigliere comunale di Messina Giuseppe Schepis (M5S), promotore di una interrogazione inerente “l’accessibilità all’Albo pretorio ed al sito web del Comune di Messina”.
Schepis ricorda che in virtù di quanto recita il regolamento comunale “la struttura, le dimensioni e la disposizione dell’Albo pretorio informatico, nonché le modalità di accesso allo stesso, devono essere tali da consentire una agevole ed integrale conoscenza dell’intero contenuto dei documenti pubblicati”.
Vengono inoltre citati decreti, circolari e linee guida, giungendo ad una serie di interrogativi. Al sindaco Cateno De Luca e al presidente del Consiglio comunale viene chiesto “se l’albo online è realizzato in modo da rispettare i principi di accessibilità, elevata usabilità, reperibilità, anche da parte di persone disabili, completezza di informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità di consultazione, qualità, omogeneità e interoperabilità.
Un esempio di giusta applicazione – si legge nell’interrogazione – è quello del file in formato pdf di tipo “ricercabile”, quindi indicizzabile, e non come immagine pura”. Viene chiesto inoltre “se è stato nominato il Responsabile accessibilità e pubblicazione per il sito istituzionale del Comune di Messina. Nel caso sia già stato espletato il decreto sindacale di nomina, si chiede se è stata trasmessa copia del decreto all’AgID, in quanto sul sito della stessa Agenzia risulta la dicitura da nominare”.
Infine si chiede al primo cittadino e al presidente dell’Assemblea consiliare “se gli obiettivi di accessibilità per l’anno 2017 sono stati raggiunti e soprattutto pubblicati sul sito del Comune di Messina cosi come previsto dalla circolare numero 1 del 2016”.