Puli-AMO Messina fa appello a muratori, carpentieri e simili per la riparazione e messa in sicurezza di un muro su cui è agganciato il cancello di ingresso
Il Comune di Messina ha disposto ieri la chiusura coatta del principale punto d'accesso del Giardino di Montalto per ragioni di sicurezza. Il provvedimento si è reso necessario per le precarie condizioni del muretto su cui è ancorato il cancello, danneggiato a causa di una manovra errata degli scarrabili Ato 3 atti alla raccolta del verde durante le operazioni di pulizia dei mesi scorsi.
L'intervento, con l'obiettivo di tutelare la pubblica incolumità, ha nei fatti interdetto l'unico accesso attualmente utilizzato da Puli-Amo Messina (concessionaria dell'area) per l'apertura quotidiana del parco al pubblico.
Per ottemperare al disagio, il Comune indica l'utilizzo degli altri due ingressi al Giardino; entrambi, tuttavia, non usufruibili. Il primo, che affaccia sulla rampa della Colomba, è subordinato ad un cancello di competenza della Parrocchia. Il secondo, sulla via Dina e Clarenza, è praticamente inutilizzabile per l'evidente ammaloramento del cancello.
Ma Puli-Amo Messina non si arrende. "Facciamo appello ai nostri sostenitori in città, tra muratori, carpentieri, esperti del settore, che ci aiutino a riparare il muro in questione, onde evitare la paventata interdizione dell'area. In contemporanea alla ricerca delle maestranze (non possiamo certo aspettare i tempi eccessivi della Pubblica Amministrazione) faremo di tutto per garantire l’accesso da altre entrate secondarie".
Malgrado la chiusura del cancello principale, sarà comunque garantito l'accesso per l'evento "alla riscoperta dei giochi di un tempo" previsto oggi, sabato 28 ottobre dalle ore 16.
L'ingresso al parco sarà possibile dal cancello secondario che affaccia sulla rampa della Colomba, raggiungibile sia dal sagrato di Montalto che dalla scalinata di piazza Basicò. Il punto di raccolta iniziale sarà quindi direttamente al sacrario di Montalto (fronte Chiesa) per poi spostarsi all'interno del giardino.
Come al solito chi sbaglia non paga.
Soluzione facile. Si prendono degli operai e si fa pagare l’autista che ha fatto il danno o la società
Ma i camion della nettezza urbana non hanno l’assicurazione?