Il personale dell’Asp, insieme alla Croce Rossa e all’associazione Misericordia si è già attivato per le prime visite e gli screening sanitari.
Sono in tutto 355 i migranti giunti questa mattina al Molo Marconi di Messina, poco dopo le 8, sulla nave umanitaria Dignity dell’associazione Medici Senza Frontiere.
Uomini, donne e bambini salvati in mare negli scorsi giorni e poi dirottati in riva allo Stretto per essere accolti dall’ormai rodata macchina coordinata dalla Prefettura di Messina.
Si tratta di migranti per lo più provenienti dall’Africa Sub Sahariana, una piccola parte dei tanti che, nelle ultime settimane, stanno arrivando sulle coste siciliane.
Il personale dell’Asp, insieme alla Croce Rossa e all’associazione Misericordia si è già attivato per le prime visite e gli screening sanitari. Anche in questo sbarco, i migranti vengono fatti scendere dalla nave a scaglioni di 50.
Nei tendoni allestiti dalla Polizia di Stato, gli agenti dell’Ufficio Immigrazione e della Scientifica stanno già provvedendo alle prime operazioni di fotosegnalazione, mentre le altre Forze dell’Ordine presidiano la zona.
Sono presenti al Porto anche i volontari dello Sportello di Mediazione Culturale (attivato lo scorso 29 aprile al Pronto Soccorso dell’Ospedale Papardo) e i Servizi Sociali del Comune di Messina. (Ve. Cro.)
te bandiera di Gibilterra.
Le autorità italiane possono obbligare la nave a scaricare i clandestini nella colonia inglese.
Facile fare gli umanitari scaricando il problema sugli Italiani.
te bandiera di Gibilterra.
Le autorità italiane possono obbligare la nave a scaricare i clandestini nella colonia inglese.
Facile fare gli umanitari scaricando il problema sugli Italiani.