Ipotizzata dal Ministero degli Interni una nuova tipologia di centri finalizzati all’accoglienza temporanea di migranti da smistare successivamente in circuiti Sprar o Cara. Tra i nomi delle città in cui dovrebbero essere realizzati i nuovi centri, c’è anche Messina, l’unica tra i centri urbani della Sicilia
Centri temporanei di smistamento, pensati appositamente per alleggerire i Cara, in sovraffollamento ormai cronico. È il disegno ministeriale che coinvolge, attualmente, tra città italiane. Due nella penisola ed una in Sicilia. Il nome preso in considerazione per quanto riguarda il centro da istaurare in Sicilia, è Messina. L’altro, San Giuliano di Puglia, in Molise, da individuare, ancora, il terzo nome. La cosa certa, che filtra da indiscrezioni Ministeriali, è che il Viminale sta lavorando a questo progetto che, dopo aver identificato i siti, verrà realizzato tramite circolari ministeriali, senza passare, dunque, al vaglio del Parlamento. Questo permetterebbe di scavalcare tutte le obiezioni ad un atto che, secondo diversi giuristi, mostrerebbe alcune aporie incostituzionali. Il tempo di soggiorno previsto in questi nuovi centri, su ammissione del Dipartimento di Responsabilità Civile del Ministero degli Interni, sarebbe di”almeno un mese”.
Dalla capitale abbiamo raccolto il commento del deputato nazionale, nonché segretario regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Erasmo Palazzotto, già precedentemente intervenuto sulla questione dei migranti ospitati al PalaNebiolo: “Io da tempo ho avviato un monitoraggio in Sicilia dove in seguito alla Legge Puglia sono nati diversi centri informali. Purtroppo, c’è da rilevare che la gestione di queste situazioni, anche dal punto di vista delle risorse, è in mano esclusivamente al ministero e mi permetto di dire che c’è poca trasparenza a riguardo”. E sui nuovi centri in progettazione al Viminale, Palazzotto commenta: “ A me è arrivata la voce della creazione di questi centri, ma per quanto ne so, al momento restano voci. Quello che penso, però, è che abbiamo già la difficoltà di gestire quelli già esistenti, per questo non credo ci sia motivo di crearne altri. In fin dei conti anche quella dell’emergenza sbarchi è una chimera,perché in realtà sono limitati, il problema è che stiamo concentrando tutte le persone che arrivano sul territorio siciliano, basti pensare a Mineo che contiene quasi il 50% dei richiedenti asilo, in condizioni drammatiche. Nei prossimi giorni chiederò dei chiarimenti al Ministero circa le nuove intenzioni, prossimamente verrò comunque anche a Messina”.
La possibilità di procedere all’istituzione dei centri simili con un decreto ministeriale, permetterebbe di scavalcare tutte le obiezioni ad un atto che, secondo diversi giuristi, mostrerebbe svariate aporie, tanto da rischiare di esser tacciato di incostituzionalità. Per la struttura di San Giuliano di Puglia si valuta una capienza massima di ottocento persone, questo fa ipotizzare per Messina una richiesta di almeno 500 posti. Tutto, però, è ancora su un piano di discorso teorico. Il Ministero sta valutando e si riserva la facoltà di cambiare idea e focalizzare l’interesse su un’altra città che offra strutture più idonee. Se è vero, infatti, che la tendopoli nel campo da baseball limitrofo al PalaNebiolo ormai svuotato, continua a rimanere in piedi, senza che ci sia il minimo accenno di smantellamento, alcuni esperti fanno notare che un centro simile necessiterebbe di una struttura più solida. Intanto però, nonostante i migranti giunti a Messina dall’8 Ottobre, siano stati smistati in centri Sprar e Cara sparsi per la Sicilia e la penisola, il campo profughi allestito su ordine della Prefettura non accenna ad essere smantellato. Tanto che, a voler pensar male, sembrerebbe in attesa di qualcosa, o qualcuno…
Eleonora Corace con la collaborazione di Alessandra Serio
Grazie Renatino detto il tibetano.
Sei riuscito ad accostare il nome di Messina a quello di San Giuliano di Puglia e ad un terzo comune d’Italia non ancora identificato mi riempie di orgoglio come cittadino messinese, specialmente quando mi ricordo quanti insediamenti pubblici (con annessi posti di lavoro) sono stati sottratti senza che alcuno dei tuoi predecessori sollevassero un dito, perchè pensavano di poterli allocare in una delle migliaia di iniziative industriali che pullulano in città.
Cosa aspetti per sparire dalla circolazione e tornare alla tua bicicletta.
Potrai fare tutto tranne che il Sindaco.
Perchè non ti rivolgi alla splendida università di Messina per sapere se ti hanno votato perchè volevano essere amministrati da una giunta dipendente in tutto e per tutto da Niki Vendola e dalla sua comare Boldrini, che tanto successo hanno avuto alle ultime consultazioni elettorali.
Hai proprio rotto con le tue chiacchiere.
Una speculazione economica mastodontica…. Ogni emigrante è fonte di grande guadagno per le società che sono state create ad Ok… Altro che solidarietà….
Messina è sempre in prima linea per queste cose. Se c’erano invece da prendere finanziamenti allora non ci avrebbero neanche sfiorato di striscio. Avranno detto mandiamoli a Messina tanto peggio di come stanno che gli manca???
Le sue perle d’ignoranza (in materia, per carità!), oltre al suo fetido olezzo berlusconiano, stanno diventando una caratteristica dominante di TS.
Sono gli ultimi colpi di coda prima di cadere nel dimenticatoio, insieme alla sua amata politica letamaio??
P.S. sostenere che a Messina i migranti arrivano per decisione del sindaco, equivale a dire che il ponte sullo Stretto non è stato fatto per le proteste di Accorinti.
Barzellette partorite da persone che non hanno vergogna di se stesse.
certo, ne abbiamo bisogno!! GRAZIE
ma smettila con berlusconi, cosa c’entra?? la città è in pezzi, non sanno nemmeno tappare una buca per strada, non si parla di lavoro e sviluppo, e pensavo solo a caricare di ulteriori problemi una città morente e in totale emigrazione?? e chi paga poi?? il contribuente?? non se ne può più di questi borghesi ricchi che godono di libertà e diritti che loro stessi a chiacchiare conadannano, a partire dalla p. privata. Le tendopoli fatele nelle vostre ville estive, nelle sedi di sinistra e dei sindacati, a spese vostre.
Allora siamo fortunati, perchè non accoglierne altri 5000, purchè si dia un alloggio appena decente (anche alle Dune) alla mia nonnina, è stanca di vivere in una delle splendide baracche di Villaggio Aldisio.
Potresti adoperarti anche tu, faresti un’opera meritoria.
Non si arrabbi al solo sentire nominare Berlusconi, nessuno glielo tocca, soprattutto ora che è alla canna del gas, insieme a quelle 4 casalinghe che ancora lo supportano.
A parte questo e il suo vedere comunisti in ogni dove (usanza di tipica estrazione berlusconiana), potrebbe leggere meglio gli articoli e capire che non è l’amministrazione a decidere sugli immigrati.
Poi, spieghi il nesso tra decisioni del ministero dell’interno in materia di immigrazione e le buche nelle strade di Messina. Se le riesce possibile, lo faccia con argomentazioni plausibili.