I centri a Messina sono al collasso, considerando la fortissima ondata di arrivi registrata negli ultimi mesi e, in particolare, nell’ultima settimana. Secondo i dati diffusi dalla Prefettura, dall’inizio dell’anno, la città ha accolto più di 10000 migranti. LA GALLERY DI GIOVANNI ISOLINO
Non sono neanche trascorse 24 ore dalla fine delle operazioni di sbarco dei quasi 1200 migranti giunti a Messina lo scorso martedì eppure la macchina dell’accoglienza è già al lavoro per l’arrivo di altri 814 sopravvissuti. Si tratta di uomini, donne e bambini per lo più provenienti dai paesi Sub Sahariani, salvati nel Canale di Sicilia negli scorsi giorni, che adesso scenderanno dalla Nave Bersagliere e metteranno piede al Molo Marconi.
A coordinare tutte le operazione, come ormai di consueto, è la Prefettura di Messina. Anche per questo sbarco si prevedono tempi lunghi poiché i migranti, così come avvenuto negli scorsi giorni, verranno fatti scendere a scaglioni. Il personale dell’Asp, insieme alla Croce Rossa e all’associazione Misericordia si è già attivato per le prime visite e gli screening sanitari. Nei tendoni allestiti dalla Polizia di Stato, gli agenti dell’Ufficio Immigrazione e della Scientifica provvedono alle operazioni di fotosegnalazione, mentre le altre Forze dell’Ordine presidiano la zona.
Presenti al Porto anche i volontari dello Sportello di Mediazione Culturale (attivato lo scorso 29 aprile al Pronto Soccorso dell’Ospedale Papardo). Anche in questo ultimo sbarco sono tanti i minori stranieri non accompagnati per cui, ancora una volta, i Servizi Sociali del Comune di Messina dovranno provvedere a trovare una sistemazione nelle strutture accreditate della provincia e della Regione.
I centri a Messina sono al collasso, considerando soprattutto la fortissima ondata di arrivi registrata negli ultimi mesi e, in particolare, nell’ultima settimana. Secondo i dati diffusi dalla Prefettura, dall’inizio dell’anno, la città ha accolto più di 10000 migranti.
Veronica Crocitti
LA GALLERY DI GIOVANNI ISOLINO