Parliamo di 28 ragazzi tutti senza genitori, arrivati nella città turistica perché non ce’era più la disponibilità a Messina
Messe da parte le perplessità e le polemiche, a Taormina è scattata la gara di solidarietà nei confronti dei 28 migranti minori, non accompagnati, trasferiti da Messina venerdì scorso in seguito ad una ordinanza del sindaco, Renato Accorinti, alla Casa di riposo per anziani “Carlo Zuccaro”. In tanti hanno risposto all’appello dell’Avulss, facendo arrivare nei locali di via Don Minzoni, sede dell’associazione, gli indumenti necessari: dalla biancheria intima ai pigiami; dalle scarpe ai pantaloni ed ai maglioni. Sono arrivati anche calzini, giubbotti e pure degli zaini, considerato che i giovanissimi migranti sono a Taormina solo di passaggio, o quantomeno per un periodo limitato e quindi ne avranno bisogno. Parliamo di 28 ragazzi tutti senza genitori, arrivati qui perché non ce’era più la disponibilità a Messina. Tormina e anche S. Alessio ne hanno ospitati in tutto 40.
Nella città turistica era sorto l’interrogativo sull’opportunità di portare i ragazzi in una struttura per anziani e il sindaco in un primo momento ha parlato di “gestione superficialedell’emergenza”. Il giorno dopo è stato evidenziato che i ragazzi migranti erano stati sistemati in una zona separata da quella dei “nonnini”. I dubbi sono stati fugati in seguito ai sopralluoghi, eseguiti anche da amministratori comunali. Superata la fase emergenziale, è scattata la solidarietà. E Taormina non si è fatta cogliere… impreparata.
Carmelo Caspanello