Perché il trasferimento di sede vada in porto, serve l'ok dell'Inps, della Regione e del condominio. La sede ospiterebbe anche l'Ordine degli architetti
L'obiettivo è quello di riaprire la galleria Inps. L'istituto nazionale di previdenza sociale non è interessato a farlo e, anzi, voleva mettere in vendita la sede adiacente. Una soluzione migliore, però, potrebbe essere quella di affittarla, anche perché c'è già l'acquirente, l'Ispettorato del Lavoro, che nell'attuale sede di via Ugo Bassi paga un affitto elevato.
Domani, alle 10, proprio in Galleria, sarà firmato un accordo tra Inps, Ispettorato e Ordine degli architetti, che troverebbe anch'esso spazio nella sede. Con l’accordo le parti promuovono un recupero della destinazione pubblica dell’immobile, altrimenti destinato a dismissione: l’obiettivo è di ospitare nel palazzo la nuova prestigiosa sede dell’Ispettorato del lavoro e dell’Ordine degli Architetti, nonché di restituire la galleria alla fruizione da parte della città.
Per diventare operativo, il progetto richiederà l’assenso da parte della Presidenza dell’Inps, della Regione Siciliana e del condominio istituito nel plesso ex Ina.
Firmeranno l’accordo il direttore provinciale dell'Inps, Marcello Mastrojeni, il dirigente dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, Gaetano Sciacca, il presidente dell’Ordine degli Architetti, Pino Falzea, il presidente della Fondazione Architetti nel Mediterraneo, Umberto Giorgio.