Avrebbero contraffatto alcune firme per alterare
l’esito delle elezioni provinciali degli organi e degli organismi e dei delegati provinciali e locali della Commissione sportiva automobilistica italiana, organo dell’Automobile Club d’Italia. Le elezioni si svolsero a Messina il 15 dicembre del 2008.
Ora il Gup Giovanni De Marco, con le accuse di falsità ideologica e materiale, ha rinviato a giudizio al 25 ottobre scorso il presidente del seggio ed attuale presidente dell’Automobil Club Messina Massimo Rinaldi, il segretario e vicepresidente del seggio Vincenzo Furnari e gli scrutatori Benedetto Rubino ed Anna Mastroeni. Un altro scrutatore, Nazzareno Russo, ha già patteggiato la pena ad un anno ed 8 mesi.
Era stata la Procura di Verbania a ricevere segnalazioni di irregolarità nelle votazioni in alcune sezioni provinciali dell’Automobil Club Italia. Così anche la Procura di Messina avviò le indagini. Dai controlli emerse che 0alcune schede, sembra non meno di quattro, non sarebbero state compilate dai soggetti aventi diritto al voto. I quattro indagati hanno dichiarato che gli elettori hanno firmato di loro pugno il tabulato nello spazio riservato alla firma ma le indagini avrebbero appurato un’altra verità. Le firme non sarebbero state apposte dagli aventi diritto al voto ma sarebbero state contraffatte dagli indagati. Il PM Stefano Ammendola aveva chiesto il rinvio a giudizio di Rinaldi, Furnari, Mastroeni e Rubino.
Firme false nelle elezioni dei vertici messinesi: quattro rinvii a giudizio per falso
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domenica 22 Maggio 2011 - 22:01
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