"Acqua cerca Amam". Ecco i primi 18 pozzi

“Acqua cerca Amam”. Ecco i primi 18 pozzi

Marco Ipsale

“Acqua cerca Amam”. Ecco i primi 18 pozzi

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domenica 24 Marzo 2019 - 07:56

In allegato l'elenco dei pozzi considerati sfruttabili

MESSINA – “Grazie Angela per il suo dono alla città! Che magnifico esempio di amore per Messina!”. Il sindaco Cateno De Luca ringrazia così la signora Angela Lo Vecchio (nella foto), che ha voluto donare il suo pozzo di Valle degli Angeli, da 15 litri al secondo con la motivazione che “queste iniziative offrono uno stimolo all’educazione civica cittadina di compartecipazione alla risoluzione di problemi come quello delle risorse idriche”.

E’ uno dei 18 pozzi venuti fuori, finora, dall’Avviso “Acqua cerca Amam”, che ha ricevuto già oltre 40 risposte di segnalazioni considerate “sfruttabili” per un totale di circa 100 litri al secondo, mediante interventi di miglioramento del singolo pozzo e collegamento alla rete idrica.

Per i punti di potenziale captazione elencati nella tabella allegata, sono in corso le verifiche preliminari alla fruizione finale. Per gli altri pozzi sono in corso i contatti con i proponenti.

Ma l’iniziativa continua, fermo restando che, nel Masterplan, è previsto un finanziamento da 4 milioni e mezzo per ricerca idrica e realizzazione nuove infrastrutture di captazione ed adduzione nel territorio comunale di Messina.

Chiunque sia a conoscenza dell’esistenza di un pozzo, di una vena d’acqua in un terreno, è chiamato a darne comunicazione alla casella di posta
elettronica progetto.pozzi@amam.it , indicando: LUOGO in cui è situato (comprese le caratteristiche: campagna, montagna, terreno impervio ecc.); TIPOLOGIA di vena acquifera; TITOLARITÀ cioè se sia o meno proprietario o con altro titolo di disponibilità; un RECAPITO TELEFONICO per il contatto da parte di un tecnico di Amam ed ogni altra notizia si ritenga utile (eventuali analisi già condotte sulla potabilità, da quanto tempo esiste, la portata, piante e cartografie ecc.).

In palio il baratto amministrativo da attivare in relazione alla quantità di risorsa idrica individuata (minimo 5 litri al secondo) e la relativa possibilità di sfruttamento idropotabile; sono comunque messi a disposizione, inoltre, dei “bonus acqua” sulla bolletta del servizio idrico sino ad un massimo di 5mila euro annui da suddividere tra quanti effettuano la segnalazione e, in quota proporzionale alle potenzialità idriche segnalate, per un massimo di 200 euro per ogni segnalazione.

QUI SOTTO L’ALLEGATO

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