La presidente dell'Amam aggiorna sull'attività nelle zone coinvolte, mentre si attende una nuova ordinanza del sindaco di Messina
MESSINA – “Dopo aver rinvenuto sul viale Italia la cisterna contenente gasolio, abbiamo attivato la procedura di svuotamento del serbatoio fino a notte inoltrata. Le aree dove passa il liquido sono sezionate e chiuse. Il lavoro di bonifica continua. L’obiettivo è trovare il punto di contaminazione”. La presidente dell’Amam, Loredana Bonasera, aggiorna sullo stato delle cose in merito al problema dell’acqua contaminata da gasolio in alcune vie del centro.
Continuano intanto le analisi condotte da un laboratorio mobile. E si attende una nuova ordinanza del sindaco. Un laboratorio d’analisi per verificare ogni dettaglio, a partire dalla dispersione d’idrocarburi nelle acque, e acquisire i dati, con una vera e propria mappa delle contaminazioni. Ieri si è proceduto con cinque campioni d’acqua, per la valutazione, e il lavoro continua oggi.
Il tutto fino a quando non saranno messe in sicurezza le zone tra le vie Tommaso Cannizzaro, Ghibellina, S. Cecilia, Primo Noviziato, viale Italia e la scalinata Santa Barbara.
Ma quello che non capisco è come sia stato possibile che lo sversamento dal serbatoio (vecchio e bucato) sia finito in una condotta. Le condotte non sono stagne? Nelle case arriva sempre acqua contaminata da qualsiasi cosa passi vicino alla condotte? In questo caso la puzza di gasolio ha messo in guardia, ma questo significa che ci possono essere ogni giorno agenti contaminanti ma inodori?