Il sindaco Basile e la presidente di Amam Bonasera fanno il punto a un mese dal caso: "Non è normale che ci siano serbatoi interrati"
MESSINA – A un mese dalla contaminazione dell’acqua in una porzione del centro città, il Comune e Amam annunciano che da domani, martedì 11 luglio, si tornerà tutti in “zona bianca al 99,9 per cento”. A fare il punto è il sindaco Federico Basile, che fa chiarezza attraverso una precisa cronistoria di quanto fatto dal 10 giugno a oggi: “Facciamo il punto a distanza di un mese su una crisi abbondantemente risolta. Ci sembra giusto fare un quadro su quella che è stata una contaminazione eccezionale. Non è normale che nel sottosuolo ci siano ancora serbatoi coperti. Su Atm, per i serbatoi interrati, servirà un investimento straordinario. Se in un anno abbiamo trovato due serbatoi ho sempre paura di trovarne un altro. Dal 10 giugno a oggi abbiamo cercato di mantenere una linea che eviti allarmismi. Già dal giorno dopo Amam si è arrivata e dopo 4 giorni dall’11 giugno siamo arrivati al punto di contaminazione. Vi posso garantire che sono pochi, non è una rottura di un tubo. E abbiamo anche capito non solo che si trattatesse di gasolio ma anche come si è arrivati alla contaminazione. L’Amam ha svolto un’attività straordinaria e il problema già dal 15 è stato limitato, tanto da aver istituito la zona gialla. In tutto questo la popolazione non è stata abbandonata, tra autobotti e altri servizi. Dopo giorno 20 abbiamo continuato coi campionamenti, per far sentire anche i cittadini più tutelati. Dall’indomani tutti sentivano puzza di gasolio, chiamiamola psicosi, ma non è stato così. Perché l’Amam svolge controlli periodici sulla qualità. Il lavoro che facciamo lo facciamo per spirito di servizio”.
Il ritorno alla potabilità
Poi annuncia: “Siamo arrivati a oggi, un mese dopo. La notizia è che al 99.9 per cento da domani ci sarà la zona bianca per tutti, con il ritorno alla potabilità. Anticipo anche che emetteremo due ordinanze: una per la zona bianca e la seconda in cui invieremo tutti i condomini a fare ciò che bisognava già fare, cioè un censimento dei serbatoi dismessi. Vogliamo evitare che accada di nuovo quanto successo. Daremo un tempo breve per la verifica, che è un obbligo di legge”.
Gli fa eco la presidente di Amam Loredana Bonasera: “Oggi siamo qui per fare un punto su questo mese. Le prime segnalazioni sono del 10 giugno e ci siamo subito messi in moto, capendo che il problema riguardava quell’area. Non abbiamo mai abbandonato i cittadini, abbiamo fornito acqua alle abitazioni e assistente, oltre a lasciare le tre autobotti nella zona. È stato fondamentale trovare subito il guasto, così come essenziale è stato il supporto della polizia municipale e del commissario Giardina. Abbiamo fatto analisi fino a ieri e ora possiamo dire che il problema è risolto. Io sono anche emozionata, perché è stato un mese importante e vogliamo ringraziare i tecnici per essersi messi a disposizione della città. Quando abbiamo trovato la fonte di comunicazione abbiamo subito comunicato al prefetto e siamo intervenuti per la messa in sicurezza della condotta. È stata sostituita e poi abbiamo rimesso in funzione l’acqua. Abbiamo completato il nostro lavoro e ora si dovrà vedere insieme ad Arpa, di bonificare. Il serbatoio si trovava in adiacenza alla condotta, presumiamo che questa cisterna sia stata messa dopo”.
A supporto anche il direttore generale Salvo Puccio: “La cisterna era tecnicamente impermeabile, ma la sudorazione della condotta qualcosa la tira sempre dentro. Chissà da quanto tempo era lì. Verranno fatti anche altri accertamenti”. E Basile insiste: “I serbatoi lì non devono stare. Ora c’è il disagio della pulizia, ma io lo dico: vanno puliti a prescindere”. Mentre Bonasera conferma: “Va fatto a prescindere, se viene pulito il serbatoio ha un’efficacia diversa. Sono venuti 60 persone al giorno per quattro o cinque giorni, ma la maggior parte non aveva mai pulito il serbatoio”.
Quanto è costata l’operazione? Bonasera risponde: “Abbiamo incaricato una ditta per lo scavo, poi il personale e il laboratorio. Quantificare è complicato, noi pensavamo solo a sistemare. Oggi siamo confortati dai dati, buoni da dieci giorni”.
cosi chi micci…..vidi tu ..pi si o pi no .ci cuppunu sempri chiddi i prima……ahahahahahah spiramu chi non succedi cchiu……ma si succedi …chiddi chi venunu dopu dirannu chi ci cuppati vui.. pi fozza di cosi sarete chiddi i prima….
Dall’indomani tutti sentivano puzza di gasoliotrattasi di psicosi …..certo ….una psicosi che anziché stroncare subito perché campata in aria c è voluto un mese….. Direi una ‘psicosi da mania di persecuzione”….. sì….nel non ammettere MAI quando sbagliate!!!!!!