L’assessore al Risanamento rassicura dopo la revoca dei fondi da parte della Regione per 8 offerte su 10 relative all’acquisto di 39 alloggi da destinare ai baraccati di Fondo Fucile
39 alloggi da destinare ai baraccati di Fondo Fucile. Il Comune ha deciso di reperirli sul mercato ma per 8 offerte su 10 mancava il requisito dell’abitabilità e, per queste, la Regione ha avviato il procedimento di revoca dei decreti di impegno di spesa. La nota assessoriale è la numero 56758 dello scorso 11 novembre ma la notizia è “rimbalzata” solo avantieri in seguito ad una nota della Cisl.
Ora l’assessore al Risanamento, Sebastiano Pino, vuole spegnere l’allarme, precisando che, dopo la revoca, il Comune di Messina “è stato invitato a modificare la graduatoria delle offerte per l’acquisto alloggi al fine di renderla conforme alle previsioni del bando” e che le “risorse potranno essere utilizzate per acquistare gli altri alloggi presenti in graduatoria ed in possesso dei requisiti previsti dal bando e rimasti esclusi trovandosi oltre il 39° posto utile. In ogni caso, il Comune può trasmettere le proprie controdeduzioni alla relazione della Commissione entro il 17 dicembre”.