La Fp Cgil avvisa che «in assenza di risposte da parte del primo cittadino scatterà la mobilitazione dei lavoratori»
Messinambiente è una bomba pronta ad esplodere ed in città potrebbe presto scoppiare l’emergenza rifiuti, sino ad oggi evitata. I lavoratori sono stanchi di attendere risposte che non arrivano sul proprio futuro e lamentano i continui ritardi nel pagamento degli stipendi. Dubbi, per il mese di dicembre, riguardano anche la tredicesima mensilità. Il segretario generale della FP CGIL, Clara Crocè, ed il segretario del comparto ,Carmelo Pino, informano, attraverso un comunicato, che durante la riunione di stamattina i «delegati provenienti da tutti i vari servizi della Messinambiente hanno espresso forte preoccupazione in merito al pagamento degli stipendi e della tredicesima mensilità e sul futuro dell’azienda cittadina» . I lavoratori si sentono presi in giro dal sindaco Giuseppe Buzzanca che «a tutt’oggi, non ha mantenuto gli impegni assunti di ricapitalizzazione dell’azienda» e si dicono pronti a contrastare «le politiche messe in atto dall’Amministrazione comunale, che hanno ridotto l’azienda come un ammalato terminale». «I lavoratori hanno detto a chiare lettere – scrivono Crocè e Pino – che gli effetti del trasferimento delle minori risorse si scaricano sulle retribuzioni e sui contributi previdenziali. I, tale contesto diventa impossibile rivendicare, diritti, condizioni di lavoro migliori e qualità del servizio per i cittadini». Già nei giorni scorsi la FP CGIL e la UilTrasporti avevano richiesto un incontro con Buzzanca «per fare chiarezza in merito alle risorse disponibili e al futuro dell’azienda cittadina», ma sino ad oggi nessuna risposta arrivata. La Fp Cgil, dunque avvisa che «in assenza di risposte da parte del primo cittadino scatterà la mobilitazione dei lavoratori».