Si va verso lo sciopero dei marittimi indetto dal sindacato Orsa per i prossimi 1 e 2 marzo. Tra il sindacato e la società Caronte e Tourist disaccordo anche per l'organizzazione dei servizi essenziali, il responsabile del personale Minuti spiega come saranno garantiti i servizi minimi.
Lo sciopero è stato proclamato pochi giorni fa, il trasporto nelle acque dello Stretto si fermerà dalle 12 del 1 marzo alla stessa ora del 2 marzo. 24 ore di stop indette dal sindacato Orsa dopo il no ricevuto dalla Caronte e Tourist all'ammissione al sistema di relazioni sindacali del sindacato “Or.S.A. Marittimi”, non firmatario del contratto collettivo nazionale di settore. Proclamato lo sciopero però crescono le frizioni tra il sindacato e la società armatrice che gestisce il trasporto privato tra Messina e Villa San Giovanni. Punto di disaccordo l’organizzazione dei servizi minimi che durante le 24 ore di stop la società deve comunque garantire. Dalla Caronte arriva un documento in cui si spiega nel dettaglio come sarà predisposto il servizio. “La Commissione di Garanzia – scrive il responsabile del personale Tiziano Minuti – ha più volte esplicitato che l’obbligo di prevedere l’erogazione di prestazioni indispensabili in caso di sciopero, in assenza di un accordo aziendale, è in capo al datore di lavoro, che vi deve “provvedere unilateralmente”. Nel riaffermare l’insussistenza di relazioni industriali con l’ORSA, evidenziamo come l’unico accordo di regolamentazione dei servizi minimi esistente nella nostra Società risalga al 1991. L’intesa prevedeva che in caso di sciopero una nave operasse in servizio continuativo”. Ma all’epoca, spiga Minuti, l’unica tratta effettuata era la Rada San Francesco/Villa San Giovanni, sulla quale operavano mediamente quattro navi in servizio h 24 x 7 giorni. “La disposizione dei servizi minimi che abbiamo emanato rispecchia fedelmente lo spirito dell’accordo aggiungendo però una tratta ulteriore, la Tremestieri/Villa San Giovanni, dedicata ai mezzi commerciali. La controproposta dell’Orsa suona palesemente provocatoria anche perché manifesta di ritenere possibile consentire il deflusso delle merci e dei pendolari concedendo una sola nave su una tratta nella quale i passeggeri a piedi e le autovetture non hanno accesso”. Per queste ragioni la Caronte e Tourist ha deciso di organizzare così il servizio:
– Tratta Messina Rada San Francesco/Villa San Giovanni:
- N/T Tremestieri dalle ore 06.00 (partenza da Messina) alle 22.00 (arrivo a Messina);
- N/T Stretto Messina (o altra a ponte unico) dalle 22.00 (partenza da Messina) alle 06.00 (arrivo a Messina).
-Tratta Messina Tremestieri/Villa san Giovanni:
- N/T Archimede (o altra a ponte unico)
Solo per onore di cronaca – il Sig. Minuti, Oggi Dirigente della Caronte&Tourist, e prima segretario provinciale della FILTCGIL, omette di dire che all’epoca l’attuale Caronte&Tourist era separata in due società la Caronte S.p.A. e la Tourist Ferry Boat ed operavano con 4 navi per società. La società Caronte con le navi :Archimede – Caronte – Ulisse – Villa San Giovanni – Ulisse. La società Tourist con le navi : Bridge – Helga – Giano – Stretto di Messina.