Catalano: «La squadra è viva, dopo Ribera ho visto una buona reazione». Ignoffo: «Sono contento di essere rientrato e spero di esserci anche sabato. Un grazie ai tifosi»
Chissà come sarebbe andata se quel rigore di Cocuzza fosse entrato…Con i se e con i ma, purtroppo però, le partite non si vincono. Il Messina perde la prima stracittadina contro il CdM e incassa la seconda sconfitta consecutiva dopo quella rimediata domenica in campionato a Ribera. Nessun dramma, per carità. La stagione è ancora all’inizio e l’Acr avrà tutto il tempo di dimostrare di essere all’altezza dell’obiettivo da conquistare: la promozione in Lega Pro. Un pizzico di dispiacere sì, se non altro per non essere riusciti a regalare una gioia ai numerosi tifosi accorsi al “Celeste”. Ma volti sereni negli spogliatoi. «Ripeto quanto detto prima della partita di Coppa: non avevamo vinto niente prima, non abbiamo perso tutto adesso – è il commento a caldo del tecnico Gaetano Catalano -. Credo che la squadra oggi sia uscita dal campo sconfitta immeritatamente, ma è viva e lo dimostrerà. Le due sconfitte sono derivate da episodi, non siamo in difficoltà e abbiamo avuto una buona reazione». Anche da un punto di vista tecnico l’allenatore peloritano spiega il ko con molta equilibrio: «Turn over eccessivo? Abbiamo una rosa ampia e composta da under forti. I giocatori del CdM si conoscono a memoria, giocano insieme da tempo a parte in attacco. Avevamo deciso di farli giocare, rubar palla e ripartire, ma abbiamo subito un po’ la loro profondità».
Tra le note positive la prestazione di Ignoffo, rientrato e in campo per oltre novanta minuti: «Sono contento di avere giocato, spero di essere a disposizione anche sabato – ha dichiarato l’esperto difensore -. Ai tanti tifosi dico di continuare a starci vicino. Hanno dimostrato maturità non fischiando né a Ribera, né oggi. Forse è frutto dell’esperienza degli anni di serie A o magari hanno capito che siamo una squadra giovane che va aiuta e incoraggiata».
La sconfitta odierna deve subito essere messa alle spalle e la rabbia incanalata per potere riprendere subito il cammino in campionato. Adesso vincere è l’imperativo e l’apporto del San Filippo sicuramente sarà determinante. Senza pressione, ma con la consapevolezza delle proprie qualità. Domani pomeriggio la ripresa della preparazione a Villafranca, quindi, venerdì mattina la rifinitura (a porte chiuse) e sabato alle 14 nuovamente l’una contro l’altra in campionato.