Domenico Aliperta è il migliore in campo dell'Acr Messina contro il Dattilo: gol e assist per lui. Bene il neo-acquisto Cunzi, due gol in due partite
Una partita più difficile del previsto per l’Acr Messina che trova le reti della vittoria nel secondo tempo. A firmare entrambe è Domenico Aliperta, migliore in campo dei biancoscudati, prima il gol poi l’assist da calcio d’angolo per Cunzi.
Tre punti fondamentali per la squadra di Novelli, in panchina a sostituirlo Marco Ciardiello (voto 6) che fa il minimo e deve ringraziare i singoli. Bene il Dattilo, la squadra di Ignazio Chianetta (voto 6,5) tiene testa alla capolista in casa sua e rischia anche di strappare un punto.
Le pagelle dell’Acr Messina
Caruso, voto 6,5. Due parete importanti nel secondo tempo: la prima sulla punizione di Sekkoum, sul punteggio di 0-0; la seconda nel finale quando il Dattilo si riversa in area avversaria per cercare il pareggio.
Cascione, voto 6. Un po’ meno brillante del solito, sicuramente sente sulle gambe le tante partite giocate in stagione e il turno infrasettimanale non aiuta a recuperare.
Sabatino, voto 7. Si è creato poco nel primo tempo ma si è anche subito pochissimo in tutta la partita. Fa sentire la propria presenza ai compagni nel finale quando serve allontanare la palla dalla propria area di rigore.
Lomasto, voto 7. Una bella sfida ingaggiata con Manfré da cui il centrale peloritano esce vincitore. Nel finale anche lui si carica la squadra sulle spalle e svetta in area di rigore allontanando i cross degli avversari.
Izzo, voto 6,5. Inizia timido col passare dei minuti cresce. Sostituisce bene Giofré infortunato. Buona l’intesa con Cretella, arriva spesso sul fondo.
Cretella, voto 7. Solita grande partita di quantità e qualità, ormai è un giocatore imprescindibile nel centrocampo dell’Acr Messina. Un paio di giocate che a porte aperte varrebbero il prezzo del biglietto. (dal 88′ Crisci SV, entra quando il risultato dice 2-0, insieme ai compagni difende i tre punti nell’assedio finale del Dattilo).
Aliperta, voto 7,5. Si fa ammonire dopo neanche 3 minuti, era diffidato e salterà la sfida col Paternò. Ingaggia un duello personale con Giappone impegnandolo da fuori area. Lo beffa nel secondo tempo cercando la porta da posizione defilata. Qualche minuto dopo batte il calcio d’angolo sulla testa di Cunzi che insacca. Nel finale capisce il momento difficile e alle giocate sopraffine preferisce alleggerire la pressione spazzando la palla lontano dalla sua area.
Lavrendi, voto 4,5. Molto ingenuo, l’arbitro lo aveva ammonito da neanche 10 minuti e lui commette un fallo sulla tre quarti avversaria. Sicuramente l’arbitro poteva non ammonirlo, ma lui poteva pensarci due volte prima di entrare in ritardo sull’avversario. Macchia la sua prestazione e lascia i compagni in inferiorità numerica per quasi 20′, regalando nuove energie agli avversari.
Bollino, voto 6,5. Gli avversari si difendono molto bassi e compatti e lui trova poco spazio per le sue solite accelerazioni. Su punizione va vicino al gol del vantaggio nel primo tempo.
Foggia, voto 6. Non una partita facile per l’Airone che ha davvero pochi palloni da giocare in fase offensiva. Fa da sponda e fa salire la squadra aspettando un varco che non si aprirà mai (dal 86′ Manfrellotti SV, entra nel finale, non ha modo di farsi vedere in attacco, deve difendere il risultato).
Cunzi, voto 7. In campo sembra ancora cercare la sua posizione ottimale, Ciardiello lo scambia di fascia con Bollino. Quando è in area di rigore però fa quello per cui è stato chiamato ammazzare le partite e di conseguenza il campionato. 2 gol in 2 partite, numeri da bomber vero (dal 77′ Vacca, voto 6. Doveva prendere il posto di Lavrendi, alla fine si unisce ai compagni nella sofferenza finale).