Acr Messina. Il tifoso Pinizzotto: "Sciotto vattene? No ai salti nel buio"

Acr Messina. Il tifoso Pinizzotto: “Sciotto vattene? No ai salti nel buio”

Domenico Abbriano

Acr Messina. Il tifoso Pinizzotto: “Sciotto vattene? No ai salti nel buio”

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giovedì 18 Luglio 2024 - 16:36

Il tifoso e manager messinese: "Le critiche sono legittime ma attenzione a non tornare indietro"

MESSINA – Il tempo, quello che non sembra essere più dalla parte di Acr Messina. Neppure lui, commenterebbe un tifoso tra i tanti, tirandolo fuori dal suo bagaglio di pungente ironia, ma forse non avrebbe tutti i torti.

Dopo averne raccolto le memorie giallorosse qualche mese fa, abbiamo deciso di ascoltare nuovamente Salvatore Pinizzotto, tifoso del Messina e manager di successo, e le sue riflessioni sul momento di Acr Messina.

Salvatore si aspettava che, passato metà luglio, fosse ancora quasi tutto da definire in casa Messina? Eccezion fatta per allenatore e ds, nulla più

“Difficile commentare quando non si hanno tutte le informazioni del caso. Però, credo che si possano fare alcune considerazioni con una certa obiettività”.

Quali?

“Partiamo da un dato: l’Acr Messina non ha saputo, anche quest’anno, utilizzare il vantaggio di tempo che
ottenuto raggiungendo una salvezza formalmente avvenuta con una giornata d’anticipo ma che in realtà era stata acquisita da tempo. Avrebbe dovuto utilizzare quel tempo per programmare la stagione nel
migliore dei modi e decidendo in primis se confermare il ds e lo staff tecnico oppure fare altre scelte”.

Poi c’è una presunta trattativa per la cessione ma anche lo stato di salute del presidente

“La trattativa con il fondo anglo-lussemburghese non avrebbe dovuto intralciare più di tanto le scelte. Si sarebbe potuto, sin da subito, seguire due binari paralleli, scelta che mi sembra poi essere maturata negli ultimi giorni. Lo stesso vale per le non buone condizioni di salute del presidente Sciotto, evento certo non previsto, che ha pesato moltissimo, forse troppo, sulle scelte sia di mercato che probabilmente anche per il proseguo della trattativa per un eventuale passaggio di quote societarie. Non si poteva davvero delegare?”

Condivide le proteste dei club organizzati?

“Il tifoso e i club organizzati hanno tutto il diritto di criticare e fare sentire la propria voce ma il fermarsi a dire <Sciotto Vattene> mi sembra davvero poco costruttivo. In una trasmissione televisiva locale ho sentito qualche giornalista dire che l’Acr è <ostaggio> di Sciotto, cosa un pò pesante da dire. Le critiche devono essere costruttive, non il contrario. Invitare Sciotto ad andare via e consegnare la squadra al sindaco, a pochi giorni dall’inizio della Coppa Italia e del Campionato, equivale a dire di chiudere la società e ripartire da zero. Messina e il Messina hanno raggiunto, dopo tanti sacrifici da parte di tutti, il professionismo che è un patrimonio della città e deve essere a tutti i costi tutelato, anche con Sciotto. Bisogna rendersi conto di un aspetto importante; non è detto che un passaggio di proprietà porti
sempre a qualcosa di positivo, anche se questa è la speranza di tutti noi. E’ bene che le cose si valutino con molta attenzione prima di rischiare un salto nel buio”.

Speranze riposte in Sciotto, Pavone e Modica. Non resta altro

“Al ds Pavone e mister Modica spetta l’onere di formare una squadra che possa ben figurare in un campionato difficile ma certamente non impossibile. E’ imperativo riuscire a costruire in modo intelligente una squadra coperta in tutti i ruoli. La realtà del campionato di C ha dimostrato che non è solo un budget elevato la precondizione per vincere I campionati. La Juve Stabia insegna molto chiaramente. Nel contempo, possiamo solo augurarci che la trattativa per un eventuale passaggio di proprietà
possa andare a buon fine ed aiutare l’Acr Messina ad avere un futuro sempre più radioso”.

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3 commenti

  1. Ok….ma abbiamo superato tutti i limiti….tra 20 giorni c’è il primo impegno ufficiale e non c’ è una squadra! Forse Sciotto pensa che la fortuna lo assisterà per sempre? Comunque, tutta l’Italia ride di noi, questo non è corretto

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  2. Rosario Inferrera 19 Luglio 2024 08:16

    Io sono sempre convinto che Sciotto non dica o nasconda qualcosa e magari pretende più del dovuto da eventuali acquirenti, che poi porta quest’ultimi o non concludere mai l’acquisizione…

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  3. preferisco fallire che vivere appeso in questo modo.

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