Amara Konate è uno dei calciatori dell'Acr Messina al centro degli esperimenti di mister Auteri, che lo sta provando come esterno di centrocampo
MESSINA – Un Messina in costante costruzione quello che in questi giorni prosegue gli allenamenti alla Cittadella Sportiva Universitaria, un Messina che non vuole farsi trovare impreparato e su cui mister Gaetano Auteri sta provando a inculcare le sue idee di calcio. Per assimilarle meglio queste passano, tra l’altro, attraverso tanti test e allenamenti congiunti programmati, oggi i biancoscudati infatti si alleneranno con la Nuova Igea Virtus.
Tra i giocatori che sono in riva allo Stretto dalla scorsa stagione c’è Amara Konate centrocampista classe ’99 originario della Guinea. Su di lui sta lavorando molto il tecnico Auteri che lo ha schierato, provandolo, come esterno di centrocampo. “Mi sto trovando bene – ha detto l’interessato – nel nuovo ruolo che mi ha proposto il mister sulla fascia. Mi sto adattando e ogni giorno ricevo indicazioni su come migliorare che cerco di seguire”.
Nella scorsa stagione Konate era stato impiegato inizialmente da Sullo come partner nel centrocampo a quattro con Fofana. Successivamente con Capuano e Raciti è diventato più la riserva dell’ivoriano e schierato nel ruolo di mezz’ala. A fine stagione ha collezionato 26 presenze totali, 17 delle quali da subentrante a partita in corso, giocando per un totale di minuti intorno ai 1000.
Le parole di Konate: “Auteri ha molta esperienza”
In un’intervista, rilasciata sulla pagina Facebook ufficiale del club, Konate ha parlato molto bene del nuovo allenatore. “Ho avuto Cosmi a Perugia che non guardava in faccia nessuno, se ti allenavi bene giocavi. Di mister Auteri posso dire che ha molta esperienza e ci aiuta tanto nelle indicazioni e spero di continuare a imparare tanto con lui. Insegna a difendere e attaccare, in Italia non avevo ancora visto un allenatore che mi dava tutte queste indicazioni per trovarmi bene in campo. Se lo seguiamo saremo soddisfatti tutti e speriamo di continuare così per tutto il campionato”.
Konate appena arrivato in Italia era un mago delle punizioni, in un torneo per Primavera a Viareggio ne segnò ben quattro: “Salendo in prima squadra c’erano delle gerarchie, non tiravo più punizioni, è una qualità che ho un po’ perso, ma per ritrovarla dovrei lavorarci su”. Il guineano ha parlato anche di due giocatori che lo hanno ispirato facendo i nomi di “Keita del Liverpool e Diawara del Napoli”.