Puniti dal giudice sportivo, durante la partita Messina - Crotone: il lancio di bottigliette, le proteste di Pitino e il comportamento del presidente Sciotto negli spogliatoi
MESSINA – Le decisioni del giudice sportivo dopo la gara tra Messina e Crotone sono state rese note. Come ci si poteva immaginare alla squadra del presidente Sciotto sono state comminate multe per “i fatti violenti commessi dai suoi sostenitori” che hanno creato pericolo per l’incolumità pubblica.
Nel referto vengono elencate le azioni sanzionate: il lancio di 12 bottigliette d’acqua semipiene in campo, 15 invece lanciate all’interno del recinto di gioco. Una di queste al 45′ minuto ha colpito Chiricò, rendendo necessario l’intervento dei sanitari. Inoltre il direttore di gara e il quarto ufficiale sono stati bagnati e a loro è stata tirata una bottiglietta vuota atterrata a pochi centimetri. Per queste azioni la società è stata multata per 5.000 euro con diffida.
Espulso Pitino, per “aver tenuto una condotta irriguardosa” protestando contro il quarto uomo al 33° minuto con atteggiamento minaccioso. Il direttore sportivo è stato inibito a svolgere ogni attività sino al 20 settembre prossimo compreso.
Anche il presidente Sciotto è stato inibito fino al 25 novembre per essere entrato sul terreno di gioco senza essere iscritto in distinta e per essere stato irriguardoso nei confronti dell’arbitro nella zona antistante gli spogliatoi. Nel documento del giudice sportivo si legge che Sciotto avrebbe strattonato l’arbitro in questa circostanza e provando ad entrare nello spogliatoio degli ufficiali di gara.
Multa anche per il Crotone, 800 euro, perché i suoi tifosi hanno fatto esplodere due petardi nel settore loro assegnato.
Un proverbio dice che il pesce puzza dalla testa. Il comportamento dei tifosi è certamente deprecabile. Ma non da meno è il comportamento della società. Sempre il solito gioco di addossare ad altri le proprie responsabilità.
Le solite frasi ad effetto. Per gente che sa solo criticare.
Mi chiedo dove eri tu domenica sera…..?
Domenica sera anche un Santo si sarebbe arrabbiato per quello che è stato fatto contro il Messina
Quindi è giustificabile che una manciata di ragazzini tiri bottigliette d acqua alla terna arbitrale ? ( Oltretutto stando sopra il tunnel che collega il terreno di gioco agli spogliatoi )Se compro la frutta è non buona ho il diritto di prendere a colpi di bottiglia il fruttivendolo . W la civiltà !!!
Devi essere giusto, sul primo rigore dato e’ vero che e ‘ dubbio ma e’ innegabile che il nostro calciatore aveva il braccio sinistro allargato a 90 gradi che evidenziava quanto meno una volonta’ di fermare l’avversario.Rigore che ci poteva stare
Io non uso frasi ad effetto e so fare molto ben altro che criticare e fare il leone da tastiera. Io so esprimere il mio pensiero di cittadino onesto, di cittadino con la C maiuscola mentre per altri la c ha ben altri significati. Non dobbiamo meravigliarci dei problemi che attanagliano la nostra città se c’è gente che giustifica certi modi di protestare e magari ne è stato autore. Caro amico chi le scrive è chi quando può si vede qualche partita all’allianz stadium e, oltre che per natura ed educazione ricevuta, potrebbe dirle come si guarda una partita. Indipendentemente dal risultato. Lasci stare i santi e si ricordi che con la multa che la società deve pagare lo stesso acr può fare molte cose. A meno che la multa la paghiate lei e quelli che lei giustifica e che certamente non possono definirsi tifosi.
Cominciamo male a livello dirigenziale.Auteri si lamenta della mancata espulsione del giocatore del Crotone sperando di vincere giocando contro 10.Parla di errori difensivi ,ma non li ha scelti lui i giocatori e poi in allenamento non si rendeva conto.Io dico che la partita sarebbe lo stesso finita allo stesso modo per la superiorita’ del Crotone.Sciotto impreca e aizza come se i 4 goal subiti fossero addebitabili all’arbitro..Ecco questo comportamento nasconde difetti ancestrali e preoccupa .Le sconfitte sono addebitabili sempre ad altri
Ero allo stadio ed è inqualificabile quello che ho visto ,ragazzini dai 10/14 anni sopra il tunnel che collega i calciatori negli spogliatoi ,(mettendo a rischio la loro stessa incolumità),sono stati anche loro a lanciare bottigliette d ‘ acqua , l inciviltà di questa città si vede anche da questo , è intollerabile che nessuno abbia fatto nulla ,si tempi della serie A gli stewart non ti facevano stare neanche seduto sulle scale , società davvero da serie D, e anche meno . Anche se l arbitraggio non è stato dei migliori niente è giustificabile . VERGOGNA anche alla passività e menefreghismo dei genitori. Mi rivolgo a voi tifosi ,non è essere tifoso infliggendo multe alla società
Spettacolo a dir poco imbarazzante,sugli spalti e nel dopo partita…..
Ripeto, solite frasi fatte da un soggetto che, per come scrive (vado all’Allianz a vedere le partite) pronto a criticare tutto di Messina e pronto sicuramente a parlare male di questa città anche fuori.
Nessuno ha voluto giustificare il comportamento, certamente deprecabile, di alcuni tifosi. Ho solo voluto far risaltare il modus operandi di alcuni soggetti tra cui il mio interlocutore, pronti a criticare tutto e tutti
La città è fatta da cittadini. Fortunatamente non la pensano tutti come lei. Se la città ha i suoi problemi non sempre è colpa della politica. Come pure se una squadra perde non sempre è colpa dell’arbitro.
Se non sbaglio tutti gli altri interlocutori hanno criticato il suo intervento e il deprecabile comportamento tenuto allo stadio. La sua critica, che comunque non mi tange e la inchioda per ciò che magari è in virtù di ciò che ha scritto, è una critica rivolta agli altri interlocutori che come me si sono dissociati dal suo pensiero e dal modo di protestare.
Caro Cesare. Si sarà forse reso conto che la sua analisi non è stata molto condivisa. Comprensibile, ma sino a un certo punto, il suo rammarico da tifoso. Ma ciò non toglie che se è un genitore deve dare l’esempio, idem da cittadino. Sicuramente lei allo stadio avrebbe tenuto un comportamento esemplare ma il messaggio che traspare nel suo commento è tutt’altro. Ossia protestare facendo danni. Mi viene quindi da pensare che lei avrebbe anche avallato eventuali aggressioni alla tifoseria ospite. E questo non va bene. Poi si è reso conto che diversi lettori erano contro la sua analisi e ha fatto marcia indietro. Per quanto riguarda Antonio forse lei, caro Cesare, non ha ben compreso il reale messaggio. A mio parere Antonio non sta parlando male di Messina tantomeno si vanta di assistere partite in altri stadi. Semmai le sta dicendo che in altri stadi, ove comunque ci sono proteste, certi comportamenti vengono repressi e scoperti dalle stesse società che una volta individuato i responsabili vietano loro l’ingresso allo stadio mentre l’autorità giudiziaria emette il daspo. Ne converrà che se per un fallo da rigore si distrugge lo stadio, allora se il tram non passa si distrugge la pensilina?
Commenti cotrastanti che stanno a significare che le cose non vanno bene.Eppure e’ semplice.Il Crotone si e’ dimostrato superiore al Messina sia tecnicamente che strategicamente.Bisogna riconoscerlo sportivamente.Ai nostri calciatori non va fatto alcun appunto,solo far si che quel calciatore che si e’ fatto fregare dal colpo di testa sul secondo gol,non continui a farlo.Il primo rigore secondo me si poteva dare visto che il nostro calciatore aveva il braccio sx allargato al massimo dando l’impres di ostacolare l’avveresario.Vorrei un parere di quelli che hanno assistito alla partita.Sciotto e’ il primo che non dovrebbe aizzare i tifosi affermando che non c’era assolutamente il rigore sbagliando secondo me