La nota dei calciatori dopo le dimissioni del tecnico che esprimono solidarietà a Raciti "guida imprescindibile del gruppo"
MESSINA – I calciatori dell’Acr Messina esprimono solidarietà al tecnico dimissionario Ezio Raciti, chiedendogli di ripensarci e di tornare al proprio posto in vista dei play out per la salvezza. “Appreso sgomenti della volontà del mister Ezio Raciti, guida imprescindibile di questo gruppo, di rimettere il proprio mandato – si legge in una breve nota – i giocatori esprimono la loro solidarietà al tecnico e chiedono allo stesso di proseguire nel suo incarico”. I calciatori dell’Acr Messina si dicono inoltre “convinti ancor più di prima di raggiungere, tutti uniti, l’obiettivo per il quale alacremente si è lavorato insieme dal 2 gennaio 2023 ad oggi”.
L’affaire Raciti
Nella giornata di ieri era arrivata la notizia, quasi più un’azione dimostrativa dell’allenatore, che era rimasto nel suo studio al Franco Scoglio senza scendere in campo per guidare la seduta. Potrebbe essere stata una conseguenza alla ripresa degli allenamenti dopo la “ramanzina” del presidente Sciotto per il pari sanguinoso di Taranto. L’allenatore pare non abbia seguito l’allenamento della squadra neanche questa mattina.
Raciti, ricordiamo, ha preso la squadra all’ultimo posto a gennaio e in 18 gare ha tenuto una media playoff evitando la retrocessione diretta e portando la squadra ad avere il vantaggio nel playout prossimo contro la Gelbison. Di certo se errori ci sono stati nelle sua gestione delle ultime partite non sono gravi quanto di chi l’ha preceduto o di chi non si è mosso in tempo prima.
Ma lasciate in pace Raciti .A cominciare da alcuni pseudogiornalisti di Messina.
Chi capisce di calcio sa perfettamente che una squadra in rimonta, raggiunta la meta (vittoria a Potenza) può avere un appagamento (mentale ). Purtroppo l’appagamento
mentale influisce anche sulle condizioni pisico- fisiche ,insieme alle paure di non farcela .Ecco spiegato le brutte prestazioni. N.B. Seguo il Messina da quando avevo
anni 7,oggi anni 64 anni
Me ne dispiace ma sono stato sempre critico per il tatticismo esasperato di Raciti.Sempre a decantare i 30 punti delgirone di ritorno!!Io ricordo pero’ che nelle ultime sei partite abbiamo fatto peggio della viterbese,dell’Andria,della Turris e del Monterosi!!E poi ricordo che la sorte ci era stata favorevole (non meritavamo di vincere col Potenza ,con l’Avellino,con la Gelbison etc) avremmo avuto 5/6punti in meno,altro che 30 punti.Il dogma di Raciti :non perdere a qualunque costo altro che vincere.Poi come da annali del calcio una squadra nel secondo tempo cerca sempre di recuperare:Raciti ha sempre deresponsabilizzato i calciatori,non si cambiano 5/6 elementi a partita perché significa non avere fiducia nei calciatori messi in campo. Con un attacco siderale abbiamo sempre faticato a segnare un pur misero goal.