Una partita in cui l’Acr Messina ha creato tanto ma alla fine è mancato lo spunto decisivo. Resta una buona prestazione e nessuno alla fine è davvero bocciato
Nel pareggio tra Acr Messina e Cittanovese i migliori sono sicuramente i portieri e le difese. Raffaele Novelli (voto 5,5) gioca la sua partita e le occasioni create e a disposizione per i peloritani sono davvero tante. Manca il gol e forse anche il piano B, il mister dopo la partita dichiara che il cambio di passo deve arrivare da un aumento dell’intensità di gioco.
Per Graziano Nocera (voto 6), allenatore della Cittanovese, questo è un punto importante. Arriva sul campo della capolista e uscire dal Franco Scoglio con un clean sheet non è poca cosa. Prepara bene la partita e i suoi la interpretano alla perfezione. Si salva nel primo tempo e nel secondo rischia anche di vincerla, ma la fortuna è equa.
Le pagelle dell’Acr Messina
Caruso, voto 6,5. Quasi mai impegnato, in quelle poche occasioni si fa trovare pronto. Mezzo voto in più per l’uscita bassa a tu per tu con Dorato.
Cascione, voto 5. Questa volta non ha fatto la differenza sulla fascia in fase propositiva. La prestazione difensiva invece è in linea con quella dei colleghi, anche se si perde Crucitti nel finale che calcia alle sue spalle ma fortunatamente sbaglia.
Sabatino, voto 5,5. Fa il suo lavoro e bene visto che la squadra non subisce gol. Quando sale per saltare in area avversaria sfiora anche il gol. Nella sua pagella qualcosa in meno per il giallo, evitabile, che gli costerà la squalifica nel prossimo turno.
Lomasto, voto 6. Guida bene la linea difensiva, vero che bisogna segnare ma è anche importante non prendere gol. Un paio di chiusure in anticipo e prova anche qualche lancio.
Giofré, voto 5,5. Anche per lui discorso simile a quello di Cascione, l’abbiamo visto più brillante in altre occasioni. Nel primo tempo ci prova poi cala col passare dei minuti nella ripresa, ben prima di quanto ci si aspetterebbe.
Cretella, voto 6. Una buona partita per lui, impreziosita dall’assist che Bollino non sfrutta. Nel secondo tempo come tutto il centrocampo biancoscudato accusa un po’ di stanchezza.
Aliperta, voto 6,5. Tra gli uomini di Novelli è lui a rendersi più pericoloso per la porta di Latella. Proprio il portiere della Cittanovese gli nega il gol su punizione, con il pallone indirizzato al sette. Grande imbucata per Cristiani, ma ancora una volta il portiere legge tutto in anticipo (dal 88’ Manfrellotti SV, entra nel finale per partecipare all’assalto finale ma non ha tempo sufficiente per incidere).
Cristiani, voto 6. Sul suo piede destro l’occasione più ghiotta dei messinesi quando colpisce il palo. Bravo negli inserimenti e nel proporsi a supporto degli attaccanti. Cala anche lui nel finale (dal 83’ Vacca SV, troppo poco per valutare).
Bollino, voto 6,5. Molte delle occasioni avute sono passate dai suoi piedi. È il più cercato dai compagni e ingaggia un duello quasi personale con il portiere avversario. Mezzo voto in meno perché come detto ha avuto tante opportunità e non tutte sono fallite per merito degli avversari (dal 78’ Lavrendi, voto 6. Dà il suo contributo come può, non è ancora al meglio ma si sta finalmente riprendendo).
Foggia, voto 5. Non è stata una buona giornata per lui. I centrali avversari lo marcano stretto e contengono bene. Non riesce a giocare per la squadra come vorrebbe.
Arcidiacono, voto 6,5. Solita corsa e solita grinta. Da quando l’arbitro fischia l’inizio del match rincorre avversari, tanti i palloni recuperati, e si butta nello spazio. Non trova lo spunto giusto e viene sostituito abbastanza presto, non sembrava ancora accusare un calo (dal 63’ Addessi, voto 6. Non fa rimpiangere Arcidiacono, si propone molto anche lui e cerca in più occasioni la conclusione. Senza fortuna).
Le pagelle della Cittanovese
Il migliore in campo è sicuramente il portiere Latella, voto 7,5. Una decina di interventi, tra parate e uscite, alcune delle quali decisive. Aiuta anche un poco di fortuna per tenere la porta inviolata in occasione del palo.
Molto bene i subentrati nel secondo tempo, che approfittando del calo dei padroni di casa vanno anche vicini a beffare l’Acr Messina: recuperano palla a centrocampo e riparteno in velocità.