Acireale tappa che scotta. Trasferta verità sul futuro della capolista. Perchè i granata, sull’orlo di una crisi di nervi e con un nuovo allenatore, sanno che lo scontro diretto con i peloritani è forse l’ultima chiamata per rientrare nel giro promozione. Ma l’Acr Messina sa un’altra cosa. Uscire indenne dallo stadio “Aci e Galatea” significherebbe mettere un mattoncino pesante nella corsa verso la Serie C.
“Ogni calciatore sa cosa deve fare”
Il tecnico Novelli, senza giri di parole, presenta così il match contro i granata: “Questa è una partita importante. Sappiamo la qualità e l’esperienza del nostro avversario. Dobbiamo mettere in campo intensità e grande carattere, ma vogliamo portare le nostre idee come sempre. Andiamo ad Acireale con la consapevolezza che affrontiamo un avversario forte, ma anche noi sappiamo di esserlo. Qualsiasi calciatore andrà in campo sa cosa deve fare. Dobbiamo essere corti, stretti e ricoprire bene il campo”.
Gli occhi della tigre
Grande concentrazione durante gli allenamenti settimanali. La squadra sa quanto conta questa partita. Novelli parla di questo: “Dico sempre che è fondamentale come ti alleni, l’atteggiamento e l’intensità che ci metti. Il lavoro settimanale migliora la tua mentalità e ti permette di crescere. Ci deve essere unità d’intenti in tutto quello che si fa. La cosa più importante è il collettivo, non bisogna pensare in modo individuale, questo la squadra lo sa. Adesso siamo totalmente concentrati sul prossimo impegno, dobbiamo pensare una partita alla volta.”.