Il tecnico peloritano concentrato solo sul match contro i campani. "Affronteremo una squadra che gioca bene a calcio"
Finalmente si torna in campo. Dopo la pausa di due settimane per consentire i recuperi, l’Acr Messina si rituffa nel campionato, con lo “scettro” di capolista. Avversario dei peloritani sarà il Santa Maria Cilento del bomber Maggio.
Il tecnico Novelli presenta la prossima sfida: “Il Santa Maria Cilento é una squadra che gioca bene a calcio, riparte molto bene, ha giocatori che hanno gamba. É vero, sono tranquilli in classifica, ma non concederanno nulla ed é giusto così. Verranno a giocare una partita di grande determinazione, dovremo stare molto attenti”.
“Restare sul pezzo fino all’ultima giornata”
L’Acr Messina é chiamato al volatone finale. Il mantra di Novelli é che questo campionato si risolverà all’ultima giornata. “Dobbiamo restare sul pezzo fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata. Poi alzeremo la testa, se saremo stati bravi a fare un certo tipo di lavoro raccoglieremo il frutto, questo é semplice. Poi ovviamente ci possono essere situazioni favorevoli che possono anticipare la promozione”.
Il tecnico peloritano aggiunge: “Però é importante allenarsi mentalmente al fatto che tutto si deciderà all’ultima giornata e sappiamo quello che dobbiamo fare. Se ci vogliamo illudere che siamo già campioni da parecchio tempo sbagliamo. C’é un obiettivo ancora da conquistare e quello che conta é la partita contro il Santa Maria Cilento. Senza pensare alle chiacchiere, é giusto che i tifosi sognino, hanno una grande passione e ci sta”.
“Non guardo il calendario, dentro o fuori si deve vincere”
La capolista pronta al rush finale. “All’inizio di una stagione tutti vorrebbero vincere il campionato – spiega Novelli – ma servono diversi elementi convergenti e qui parlo di società, ambiente e stampa. É fondamentale il lavoro di gruppo, il sacrificio, raggiungendo gradino dopo gradino l’obiettivo che ti sei prefissato. Se vi siete stancati di sentire sempre le stesse cose, io non vi posso prendere in giro, mancano sette giornate. Non guardo il calendario, se abbiamo più partite o meno in casa, sono tutte gare da vincere e se una squadra é matura non può fare distinzioni”.