Pietro Lo Monaco tra presente e futuro: dal collaudo del San Filippo alla sfida con il Chieti

Pietro Lo Monaco tra presente e futuro: dal collaudo del San Filippo alla sfida con il Chieti

Pietro Lo Monaco tra presente e futuro: dal collaudo del San Filippo alla sfida con il Chieti

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giovedì 27 Febbraio 2014 - 13:32

Non firmato il comodato d'uso proposto dal Comune: "Non ci hanno convinto le condizioni". Gare a porte chiuse? La stagione la finiremo nell'impianto in cui l'abbiamo cominciata. Al sindaco abbiamo proposto l'uso del Celeste come ipotesi provvisoria per il prossimo anno. Grassadonia? "C'è l'intenzione di andare avanti con lui"

"Questa settimana abbiamo preferito che i calciatori si concentrassero al meglio sulla prossima partita casalinga contro il Chieti e per questa ragione abbiamo deciso di dare voce alla società". Con queste parole il patron del Messina, Pietro Lo Monaco apre la conferenza stampa infrasettimanale. A tenere banco è la spinosa questione stadio. "Ci siamo incontrati con il sindaco, era necessario vederci e discutere di alcune situazioni che avevamo concordato verbalmente ma vanno formalizzate". Il primo cittadino di Messina, Renato Accorinti, ha proposto alla società, con atto sottoscritto dalla giunta, la gestione dello stadio in comodato d'uso. Per il momento non firmato dall'Acr Messina: "Riteniamo che l'accordo debba essere strutturato in maniera diversa. Nel frattempo abbiamo discusso dell'imminente scadenza del collaudo decennale, la vera priorità, che è una competenza dell'Amministrazione perché di natura straordinaria. Già otto mesi fa lo avevamo fatto presente, gli abbiamo rinfrescato la memoria sollecitati dal commissione prefettizia, in modo che quando arriverà il momento si eviti la chiusura".

Lo Monaco ha comunque rassicurato l'ambiente: "Il campionato in corso si concluderà al San Filippo". Farà di tutto la società, lo ha promesso il Comune che conosce l'importanza della promozione in serie C unica dell'Acr. Senza trascurare eventuali conseguenze per l'ordine pubblico (immaginate una festa a porte chiuse con i tifosi fuori dall'impianto…). Anche con una deroga, che poi salvo spareggi andrebbe richiesta solo per un mese, la stagione attuale non è a rischio. Ciò che preoccupa davvero è il futuro, perché senza "lascia passare" decennale il club peloritano dovrà trovarsi una nuova casa. Non vi sono altre soluzioni: Catania, Reggio, Palermo, anche Milazzo, sono possibilità che gli organi di sicurezza non permettono di prendere in considerazione. L'Acr ha posto sul banco del Comune una soluzione alternativa: "In attesa di effettuare gli interventi strutturali necessari sul San Filippo, se conti alla mano dovesse convenire all'ente pubblico, si potrebbe pensare di giocare al Celeste, che potrebbe essere il nostro stadio per qualche anno, in attesa di raggiungere i palcoscenici che più competono alla piazza messinese". Al momento solo un'ipotesi, che dovrà essere valutata ed eventualmente attuata da Palazzo Zanca.

Il patron giallorosso ha ribadito di essere pronto, nel caso in cui dovessero essergli concesse anche le aree antistanti al San Filippo, a mettere in moto le ruspe ed iniziare i lavori per la costruzione dei campi di allenamento: "E' indispensabile avere degli spazi adeguati per le giovanili e per la prima squadra, si tratta anche di un gesto di rispetto per 150 ragazzi e per gli allenatori che fanno gli eroi per potere praticare questo sport". In questo momento il Messina si allena tra XIV Artiglieria e San Filippo, ma la società peloritana vuole certezze. Fiducia? "Al di là della passione del primo cittadino, che fa anche tenerezza, conosciamo benissimo i tempi della burocrazia. Però ci sono delle scadenze che devono essere rispettate, in gioco ci sono le ambizioni di una città intera".

In chiusura il massimo esponente della società peloritana si sposta al calcio giocato, con uno sguardo al match di domenica contro il Chieti: "I ragazzi si stanno allenando bene, siamo molto contenti dell'operato di mister Gianluca Grassadonia, l'allenatore del futuro. Quello che non faremo mai sarà trovarci di fronte a chi non vuole far parte di questo progetto e in questo momento viaggiamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda". Pietro Lo Monaco guarda anche al girone d'andata, con grande rammarico per le tante occasioni sprecate: "Abbiamo perso dodici punti negli ultimi minuti. Nelle corde abbiamo sempre avuto possibilità di essere tra le prime, ma mancava qualcosa sul piano caratteriale. Da domenica avremo una serie di finali, con il Chieti, una buonissima squadra, sarà la prima. Noi stiamo vivendo un momento particolarmente positivo – conclude – ma non bisogna mai abbassare la guardia".

(ER-FB)

2 commenti

  1. Ma da per favore 61 27 Febbraio 2014 16:25

    ACCORINTI NON FARA’ UNO SGARBO AI TIFOSI DEL MESSINA….FORSEEEEEEEE….

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  2. Daremo al Signor LO MONACO, in serie C, quello che non abbiamo voluto dare ai FRANZA in serie A. Il messinese brilla sempre per furbizia……

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