L'allenatore Raciti presenta la partita con la Vibonese: "I ragazzi si fanno trovare vogliosi e sono maturi. Ogni gara per noi sarà decisiva da qui in poi"
MESSINA – L’allenatore dell’Acr Messina alla vigilia dello scontro salvezza contro l’ultima del girone C Vibonese vuole evitare passi falsi. Ezio Raciti tiene alta l’attenzione dei suoi che non dovranno sottovalutare l’avversario nonostante si trovi all’ultimo posto.
La trasferta dei biancoscudati, che giocheranno domani sabato, dalle 17:30 a Vibo Valentia la 29ª giornata del campionato di calcio di Serie C arriva in un momento buono per il Messina. La squadra del presidente Sciotto viene infatti dalla vittoria in casa contro il Monopoli e sicuramente sta pensando a fare il tris di vittorie per allontanarsi sempre di più dalla zona pericolosa della classifica.
Raciti: “Ogni gara sarà decisiva”
“Da ora fino alla fine saranno tutte partite decisive, la partita più importante sarà quella che segue. La classifica si sta accorciando, la media punti si alza, dobbiamo affrontarla come fosse una finale. Non possiamo sottovalutare nessuno.
La Vibonese è una squadra viva rimasta in partita tutto il tempo, nello scorso turno nonostante la sconfitta subita. Per noi sarà una partita difficile, non esiste neanche che pensiamo che possa essere facili. Ma di questo non ho dubbi perché vedo una squadra matura sotto questo aspetto”.
Il momento in squadra
“Questo è un gruppo sano e di uomini veri. Sono orgoglioso di allenarli perché sono sempre a disposizione. Chiunque chiamo si fa trovare pronto e lo dico non per frase fatta ma perché lo vedo che in allenamento danno sempre il massimo. I ragazzi devono farsi trovare vogliosi, come lo sono stati, di tirarsi fuori da questa situazione”.
I ragazzi sono cresciuti, in allenamento si percepisce, mi danno ottimi lasciando intravedere di essere pronti. Difficile poter pensare o immaginare la prestazione del singolo poi in partita, ma in allenamento si fanno trovare pronti ed è giusto dargli fiducia”.
Le scelte di formazione
“La squadra ormai ha una sua identità e fisionomia, valuto sempre la possibilità di cambiare qualcuno per mettere qualcun altro più fresco, ma non calcolando i minuti scientificamente ma valutando le condizioni attuali di ogni singolo calciatore.
Se qualcuno è stanco e ha bisogno di rifiatare cerco di farlo riposare, ma se vedo gente che sta bene ed è in palla, ad esempio ora che avremo poi sette giorni alla prossima partita e non più tre, potrei decidere di sfruttarlo. Abbiamo recuperato uno dei positivi, ma valuteremo domani se avrà una buona tenuta fisica”.