La decisione è stata ufficializzata da un comunicato stampa a firma dello stesso Di Blasi, in cui quest’ultima spiega le ragioni della sua scelta: “Lascio l’Mpa per aderire ad un progetto che ritengo serio”
Sbaglia chi crede che i terremoti dell’area dello Stretto dipendano solo dai movimenti e dai brontolii della crosta terrestre. Sempre più frequenti sono le scosse di assestamento all’interno dei partiti politici, dove le acque, pur apparendo tranquille in superficie, sono tutt’altro che “mansuete”. In città, ai gorgoglii palermitani legati alle prossime elezioni regionali, si sommano i subbugli dovuti all’arrivo del nuovo commissario. I prossimi nove mesi, quelli che separano dalle amministrative, rappresentano un tempo più che sufficiente per capire a quale scialuppa aggrapparsi, nella speranza che quest’ultima, a propria volta, non imbarchi acqua.
Tanti, almeno per il momento, coloro che stanno decidendo di abbandonare le malconce imbarcazioni “immatricolate” nel 2008, per salpare a bordo di imbarcazioni più sicure, su tutte, quelle targate Udc. Le simpatie verso l’Unione di centro stanno interessando tutti i “gradini” della politica locale. Le migrazioni non sono solo quelle dei big, ma anche di coloro che, proprio perché collocati alla “base”, hanno ben presente la situazione, civica prima ancora che politica. Ci riferiamo, naturalmente, ai consigli di quartiere, dove negli ultimi anni si è assistito a numerosi cambi di casacca.
Non ultimo quello di Giovanni Di Blasi, attivo presidente della II circoscrizione che da appena qualche ora ha ufficializzato il proprio passaggio dall’Mpa all’Udc. Una decisione sicura, netta, non certo una voce di corridoio, vista il comunicato stampa inviato dal diretto interessato. Prevedibile, almeno dal punto di vista “pubblico”, il contenuto della nota inviata da Di Blasi: “Lascio il gruppo Mpa, dove sono stato eletto nel 2008, per aderire con profonda convinzione ad un progetto, quello dei moderati dell’Udc, che ritengo serio e nei confronti del quale nutro la speranza che possa segnare un vero punto di partenza per la città di Messina, già a partire dalle prossime elezioni amministrative del 2013”.
Di Blasi specifica però che continuerà, finché supportato dai componenti del consiglio della II Circoscrizione e dal consenso dei cittadini, “a servire, nella qualità di presidente, il mio territorio con il medesimo impegno profuso fino ad oggi per fornire le giuste risposte e nel tentativo di valorizzare il vero decentramento che dovrà rappresentare, con la prossima amministrazione, una risorsa per questa città”. (EDP)
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