Per 22 anni al Comune di Reggio Calabria, poi un un nuovo incarico ministeriale. Il ricordo di Falcomatà: "Un dirigente esemplare"
“Sei stato un funzionario e un dirigente esemplare, ben voluto da tutti, gentile, garbato, preciso, attento e scrupoloso. La tua famiglia e i tuoi figli sono e saranno sempre orgogliosi di te, un professionista di straordinario spessore, che non ha mai smesso di studiare per migliorarsi e per poter offrire il proprio contributo alla sua amministrazione, coltivando quello che per te non è mai stato semplicemente un lavoro, ma una passione vera ed autentica”. Un commosso Giuseppe Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria, così ricorda su Facebook il funzionario messinese Pierluigi D’Apice (nella foto con il sindaco), morto all’età di 53 anni. Dopo la laurea in Scienze politiche all’Università di Messina, D’Apice ha lavorato per quasi 23 anni al Comune di Reggio Calabria e aveva da poco lasciato il dipartimento Tributi per un incarico ministeriale.
Continua Falcomatà: “Proprio adesso che avevi raggiunto un nuovo prestigioso e meritatissimo traguardo professionale, questo assurdo destino ti ha messo di fronte alla prova più difficile, quella che anche studiando giorno e notte su mille e più libri, come eri abituato a fare tu, si rischia di non superare. Eppure non ti sei mai dato per vinto, hai continuato a combattere senza mollare di un millimetro, fino all’ultimo, sostenuto dai tuoi affetti più cari”.
Ricordano con affetto Pierluigi D’Apice, che era pure un appassionato di atletica e correva le maratone, anche gli ex compagni della V B del liceo “Seguenza”, anno 1989: “Perdiamo un punto di riferimento, un amico e un fratello. Un dolore per noi incolmabile”.
I funerali sono oggi alle 16 nella parrocchia del Sacro Cuore di Reggio Calabria.
Ai familiari le condoglianze del direttore Marco Olivieri.