"Oggi è in atto una guerra tra onesti e disonesti, la nostra opposizione è un'altra cosa. Accorinti ha tradito gli ideali, ma oggi lo scontro è tra chi compra il voto e chi ha vinto a mani nude". Sala consiglio affollata per le dimissioni dei due consiglieri. "Dovremmo dimetterci tutti, con Accorinti sono rimasti solo gli zampognari".
E’ il giorno delle dimissioni di Nina Lo Presti e Gino Sturniolo.
Lasciano il consiglio comunale a quasi 3 anni dall’elezione. Ad ascoltarli c’è una sala consiglio affollata di persone. Presenti solo 2 colleghi consiglieri, Daniele Zuccarello, Gruppo misto e Antonella Russo,capogruppo del Pd, che hanno invitato Lo Presti e Sturniolo a ripensarci ed a cercare di raggiungere la quota 21 che consente l’invio di un commissario e lo scioglimento dell’Aula.
Nina Lo Presti: “Avremmo voluto la sala Falcone-Borsellino per questa conferenza stampa perché ci era stato detto che eravamo tutti sindaci ed assessori e ci sembrava giusta quella sala ma Accorinti si è appellato al regolamento e ci ha negato la sala Falcone-Borsellino. Qui ci sono facce che conosco, le stesse che hanno abbandonato l’esperienza Accorinti perché ha tradito gli ideali che ci avevano uniti. E’ un particolare momento storico ed è giusto fare il bilancio di questi 3 anni. Oggi il terreno di scontro è tra chi il voto lo compra e lo vende e chi ha vinto a mani nude. La nostra opposizione oggi è un’altra cosa alla luce dei fatti giudiziari. Oggi la guerra è tra onesti e disonesti. Se David è in carcere non significa che Accorinti è un buon amministratore e la nostra opposizione è sbagliata. Le forze che con lui volevano un cambiamento sono rimaste fuori e accanto ad Accorinti sono rimasti gli zampognari, chi per fede non mette in discussione niente. Se arrestano David non è un problema suo e noi non ne possiamo approfittare restando in consiglio e approfittando di un vuoto politico e di un sistema che trascina dentro tutti. Non stiamo condannando nessuno, ma la fiducia nei confronti della rappresentanza politica è venuta meno. Questo consiglio non ha più la fiducia degli elettori. Oggi si percepisce una presunzione di colpevolezza che crea una frattura tra eletti ed elettori. Tutti dovremmo dimetterci, consiglio e sindaco. La nostra opposizione rischia di non avere più senso, abbiamo continue frustrazioni perchè non c’è nessuna svolta sui bilanci, ecopass, riequilibrio. Siamo disarmati è arrivato il tempo della discontinuità. La Matassa ci consegna uno spaccato di degrado morale, culturale, dobbiamo avviare una riflessione sulla classe dirigente e sulla città, che ha una propensione naturale alla corruzione. Ci dimettiamo ma non rivendichiamo alcuna superiorità morale. La nostra opposizione ormai non ha più senso in questo contesto. Il consiglio è delegittimato quanto tutte le altre istituzioni a Messina. Non è un gesto simbolico ma concreto che speriamo abbia un effetto moltiplicatore sugli altri”.
Parole chiarissime, un fiume in piena, perchè come sottolineato dalla consigliera è il contesto a non funzionare. Il fatto che l’operazione Matassa abbia svelato certi meccanismi legati al voto, ponendo ombre sul voto del 2013, non equivale a scagionare l’amministrazione da altre responsabilità che sono di tipo politico, quel “tradimento” degli ideali e delle promesse della prima ora. Per la Lo Presti restare a fare opposizione alla giunta in questo consiglio finirebbe con l’essere non solo vano ma persino strumentalizzato. Quando parla di “zampognari” rimasti al fianco di Accorinti la consigliera si riferisce sia a chi accetta per fede ogni cosa che a quanti fanno da stampella all’amministrazione pur essendo ufficialmente opposizione. Un’ipocrisia da entrambe le parti che mantiene in vita i due consessi, giunta e Aula.
Gino Sturniolo. “Non è più utile restare, si rischia di galleggiare per altri 2 anni, con gli atti finanziari che arrivano all’ultimo minuto. Restare per dire che noi l’avevamo detto è una cosa che non ci interessa, la disputa ormai è solo sul fatto che il voto è libero, una cosa che dovrebbe essere un presupposto. Potremmo sembrare dei marziani, da una parte una giunta commissariata dall’altro un consiglio delegittimato.Volevamo la sala giunta perchè è lì che è iniziato il nostro percorso amministrativo, la nostra esperienza amministrativa, i primi incontri. Quelli che oggi stanno dentro la giunta non sono i sostenitori di Accorinti della prima ora, non lo sono né Signorino Mantineo, meno che mai Cacciola e De Cola, Ormai Accorinti non sa dove va, è ubriacato dalla voglia di stare sulla scena, lo porteranno a sbattere. La mappa dei creditori indicati nel Piano di riequilibrio è la mappa del potere a Messina. Signorino e Le Donne hanno raccontato che pagavano i piccoli creditori. E’ una stupidità, Ci sono 29 grandi creditori che prenderanno il 75% delle risorse. Altro che aumento del Pil promesso da Signorino. Ci sono poi gli avvocati con ben 8 milioni e 200 mila euro che anderanno aò lro. Faremo una conferenza stampa su questo, per entrare nel dettaglio. Oggi ci stanno dicendo che il voto è clientelare e forse anche mafioso, non possiamo fare finta di niente. Sono state condizionate le elezioni del 2013. Gaetano Gennaro entra oggi anche con i voti di David, c’è stata alterazione del voto. In questo momento si dovrebbe dimettere anche Accorinti, è semplicemente il nulla politicamente, non può additare il consiglio comunale perchè poi i voti per le delibere deve cercarli proprio in questo consiglio comunale che vuole additare. Dal tracollo di questo consiglio comunale non ne esce indenne. Se è bravo si dimetta e si ricandidi Con le nostre dimissioni non cerchiamo riposizionamenti, ma facciamo quel che riteniamo sia la cosa più giusta da fare adesso”.
Sturniolo da due anni sottolinea le ipocrisie del Piano di riequilibrio nonchè la presenza in giunta di assessori che nulla hanno a che vedere con l’Accorinti della prima ora. Sbaglia chi pensa che adesso i due consiglieri usciranno dalla scena.E’ vero il contrario, perchè adesso, fuori da un Palazzo pieno di ombre e di scontri al veleno, saranno più liberi di fare un’opposizione senza essere etichettati come una delle due parti in causa. Il fatto di criticare le scelte dell’amministrazione non equivale ad essere anti-accorintiano allo stesso modo di altri. Tra Guelfi e Ghibellini non significa che tutti i ghibellini o tutti i guelfi siano uguali tra di loro. E con le dimissioni Sturniolo e Lo Presti rimarcano questa differenza da un’opposizione che sta diventando solo di facciata, un comodo alibi per arrivare tutti a fine mandato, amministrazione e consiglio, “complici” consapevoli.
I due consiglieri formalizzeranno le dimissioni oggi stesso e non parteciperanno alla sessione bilancio. La conferenza stampa sui creditori del piano di riequilibrio la faranno da non consiglieri sulla base di uno studio approfondito effettuato nei mesi scorsi (già in passato sull’argomento hanno tenuto alcune conferenze stampa spiegando il bluff che si cela dietro le dichiarazioni ufficiali).
Danila La Torre-Rosaria Brancato
Confermo: BRAVI!
Confermo: BRAVI!
Sicuramente è un gesto da apprezzare e che dovrebbe essere seguito anche da altri, è pur vero che persone simili avrebbero giovato in quanto ” arbitri” e rappresentanti dei cittadini in seno al consiglio, un ringraziamento vada loro per l’onestà intellettuale e nn dimostrata.
Sicuramente è un gesto da apprezzare e che dovrebbe essere seguito anche da altri, è pur vero che persone simili avrebbero giovato in quanto ” arbitri” e rappresentanti dei cittadini in seno al consiglio, un ringraziamento vada loro per l’onestà intellettuale e nn dimostrata.
sindaco, assessori e consiglieri prendete esempio, ce li avete fatti a peperini
sindaco, assessori e consiglieri prendete esempio, ce li avete fatti a peperini
Quanto la fanno lunga ,dimettetevi e basta.
Com’è difficile lasciare i soldi senza far nulla.
I cittadini si ricorderanno di questi consiglieri (decaduti per il popolo )e sicuramente non li voteranno più.
Per cortesia almeno Voi che di vostra iniziativa avete dichiarato di andarvene ,andate via, nessuno vi tiene per la giacca specialmente il popolo.
Quanto la fanno lunga ,dimettetevi e basta.
Com’è difficile lasciare i soldi senza far nulla.
I cittadini si ricorderanno di questi consiglieri (decaduti per il popolo )e sicuramente non li voteranno più.
Per cortesia almeno Voi che di vostra iniziativa avete dichiarato di andarvene ,andate via, nessuno vi tiene per la giacca specialmente il popolo.
Se il senso delle vostre dimissioni nasce dalla delegittimazione di parte del consiglio, per via dei dubbi sul voto, mi spiegate per quale motivo in questo contesto continuate a tirare in ballo la giunta criticandone la politica?
Continuate a mischiare capre e cavoli.
Se le vostre dimissioni servono da esempio e sprone per via dell’operazione matassa, allora riguardano solo parte del consiglio, se invece sono di protesta nei confronti della politica della giunta, allora non capisco perché non siano avvenute quando passaste al gruppo misto dopo la rottura con Accorinti.
A me sembra regni solo una gran confusione.
Se il senso delle vostre dimissioni nasce dalla delegittimazione di parte del consiglio, per via dei dubbi sul voto, mi spiegate per quale motivo in questo contesto continuate a tirare in ballo la giunta criticandone la politica?
Continuate a mischiare capre e cavoli.
Se le vostre dimissioni servono da esempio e sprone per via dell’operazione matassa, allora riguardano solo parte del consiglio, se invece sono di protesta nei confronti della politica della giunta, allora non capisco perché non siano avvenute quando passaste al gruppo misto dopo la rottura con Accorinti.
A me sembra regni solo una gran confusione.
Ci tengo a fare la seguente premessa, le qualità delle persone citate sono indubitabili, ma in Democrazia contano anzitutto i numeri che hanno valore politico. RENATO come candidato sindaco raccolse al primo turno 19.939 voti; CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO 10.003; RENATO raccolse fuori dalla lista 9.906 voti, più della somma di TINAGLIA, SAIJA, SCOGLIO. All’interno della lista, LO PRESTI 518(5,1%), STURNIOLO 504(5,%). I voti validi furono 141.611, LO PRESTI lo 0,36%, STURNIOLO lo 0,35%. LO PRESTI in 122 sezioni, il 48% delle 254, raccolse in 74 sezioni ZERO voti, in 48 UNO. STURNIOLO in 142 sezioni, il 56%, raccolse in 98 sezioni ZERO e in 44 UNO. So bene che spesso il peso elettorale non riflette la persona, ma in Democrazia è essenziale.
Ci tengo a fare la seguente premessa, le qualità delle persone citate sono indubitabili, ma in Democrazia contano anzitutto i numeri che hanno valore politico. RENATO come candidato sindaco raccolse al primo turno 19.939 voti; CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO 10.003; RENATO raccolse fuori dalla lista 9.906 voti, più della somma di TINAGLIA, SAIJA, SCOGLIO. All’interno della lista, LO PRESTI 518(5,1%), STURNIOLO 504(5,%). I voti validi furono 141.611, LO PRESTI lo 0,36%, STURNIOLO lo 0,35%. LO PRESTI in 122 sezioni, il 48% delle 254, raccolse in 74 sezioni ZERO voti, in 48 UNO. STURNIOLO in 142 sezioni, il 56%, raccolse in 98 sezioni ZERO e in 44 UNO. So bene che spesso il peso elettorale non riflette la persona, ma in Democrazia è essenziale.
La mappa dei creditori indicati nel Piano di riequilibrio è la mappa del potere a Messina.
Vedi un po’…. ciucciamo dalla nenna!
Sti debiti chi li ha fatti? Se li paghino loro…
Sempre e comunque il Messinese onesto se la prende là… trullalero trullalla’
La mappa dei creditori indicati nel Piano di riequilibrio è la mappa del potere a Messina.
Vedi un po’…. ciucciamo dalla nenna!
Sti debiti chi li ha fatti? Se li paghino loro…
Sempre e comunque il Messinese onesto se la prende là… trullalero trullalla’
Invito LO PRESTI e STURNIOLO a riflettere sui loro numeri, l’arroganza non paga in politica, erano SCONOSCIUTI AI MESSINESI e devono a RENATO la loro sognata esperienza in Consiglio, quindi maggiore cautela quando affermano che RENATO è SEMPLICEMENTE IL NULLA POLITICAMENTE. I due non sanno cos’è un Piano di Riequilibrio, infatti non hanno predisposto nessun emendamento degno di nota, lo avrebbero preferito al Dissesto Finanziario, come se per magia potesse liberare i messinesi dai debiti verso quei 29 grandi creditori. Il Piano è una scelta politica di grande valore etico e civile, una assunzione di responsabilità collettiva per non lasciarla a tre sconosciuti commissari,non darsele a gambe, come stanno facendo i due xxxxxx consiglieri.
Invito LO PRESTI e STURNIOLO a riflettere sui loro numeri, l’arroganza non paga in politica, erano SCONOSCIUTI AI MESSINESI e devono a RENATO la loro sognata esperienza in Consiglio, quindi maggiore cautela quando affermano che RENATO è SEMPLICEMENTE IL NULLA POLITICAMENTE. I due non sanno cos’è un Piano di Riequilibrio, infatti non hanno predisposto nessun emendamento degno di nota, lo avrebbero preferito al Dissesto Finanziario, come se per magia potesse liberare i messinesi dai debiti verso quei 29 grandi creditori. Il Piano è una scelta politica di grande valore etico e civile, una assunzione di responsabilità collettiva per non lasciarla a tre sconosciuti commissari,non darsele a gambe, come stanno facendo i due xxxxxx consiglieri.
L’accusa a Sergio DE COLA di palazzinaro e amico dei palazzinari ha dell’incredibile, certamente i due consiglieri comunali non hanno letto i documenti proposti dall’assessore e poi votati dalla Giunta, ma è grave che ignorino l’iter istruttorio di un piano regolatore e di una variante, le competenze della Regione Siciliana e del Consiglio Comunale, in cui RENATO non ha una maggioranza, al contrario sono tutti all’opposizione, compresi i due consiglieri con percentuali elettorali da prefisso telefonico, eletti soltanto perché spinti da chi ha scelto di votare ACCORINTI invece di altri movimenti. Tenere lontano #QUELLIDIPRIMA# era già un obiettivo politico, affermare che #QUELLIDIPRIMA# sono mascherati da ACCORINTI è cinica impudenza.
L’accusa a Sergio DE COLA di palazzinaro e amico dei palazzinari ha dell’incredibile, certamente i due consiglieri comunali non hanno letto i documenti proposti dall’assessore e poi votati dalla Giunta, ma è grave che ignorino l’iter istruttorio di un piano regolatore e di una variante, le competenze della Regione Siciliana e del Consiglio Comunale, in cui RENATO non ha una maggioranza, al contrario sono tutti all’opposizione, compresi i due consiglieri con percentuali elettorali da prefisso telefonico, eletti soltanto perché spinti da chi ha scelto di votare ACCORINTI invece di altri movimenti. Tenere lontano #QUELLIDIPRIMA# era già un obiettivo politico, affermare che #QUELLIDIPRIMA# sono mascherati da ACCORINTI è cinica impudenza.
Ma si può essere così… il suicidio politico è la deriva ideologica dei massimalisti. Il Consiglio Comunale dal principio è stato sempre così… ma cosa si aspettavano i due, di contaminare ideologicamente tutti? Alla fine le Loro dimissione dimostrano di non essere stati e di non essere all’altezza del dovere di rappresentanza. Avanti altri due che è meglio… Renato Accorinti non doveva fare la Rivoluzione di Ottobre ma semplicemente gestire in maniera trasparente e giusta una città. Questo è il mandato avuto dai cittadini… non doveva essere il Cavallo di Troia della Sinistra Radicale ma era la Sinistra Radicale, che l’aveva sostenuto, che doveva sostenere il processo gestionale trasparente… forse non hanno avuto il capicollo?!?
Ma si può essere così… il suicidio politico è la deriva ideologica dei massimalisti. Il Consiglio Comunale dal principio è stato sempre così… ma cosa si aspettavano i due, di contaminare ideologicamente tutti? Alla fine le Loro dimissione dimostrano di non essere stati e di non essere all’altezza del dovere di rappresentanza. Avanti altri due che è meglio… Renato Accorinti non doveva fare la Rivoluzione di Ottobre ma semplicemente gestire in maniera trasparente e giusta una città. Questo è il mandato avuto dai cittadini… non doveva essere il Cavallo di Troia della Sinistra Radicale ma era la Sinistra Radicale, che l’aveva sostenuto, che doveva sostenere il processo gestionale trasparente… forse non hanno avuto il capicollo?!?
Bisogna riconosce loro “l’onore delle armi”,che si condividano o meno le motivazioni,le dimissioni sono ormai un gesto più unico che raro(vedasi il caso Termini).Sui grandi creditori qualora si fosse in presenza di reati andrebbero denunciati altrimenti si può solo informare,a perenne memoria,la cittadinanza su cosa andrà a pagare.Accorinti ha ancora due anni davanti,vedremo a fine mandato cosa sarà riuscito a realizzare.Magari dovrebbe rendersi conto che in certi progetti(es.Multiservizi)ha i”nemici”dentro poichè troppi sono gli interessi ed i privilegi che si andrebbero a toccare.Meglio un amico che apertamente ti contesta piuttosto di falsi amici sempre pronti ad elogiare ma che tramano alle spalle vanificando l’azione Amministrativa.
Bisogna riconosce loro “l’onore delle armi”,che si condividano o meno le motivazioni,le dimissioni sono ormai un gesto più unico che raro(vedasi il caso Termini).Sui grandi creditori qualora si fosse in presenza di reati andrebbero denunciati altrimenti si può solo informare,a perenne memoria,la cittadinanza su cosa andrà a pagare.Accorinti ha ancora due anni davanti,vedremo a fine mandato cosa sarà riuscito a realizzare.Magari dovrebbe rendersi conto che in certi progetti(es.Multiservizi)ha i”nemici”dentro poichè troppi sono gli interessi ed i privilegi che si andrebbero a toccare.Meglio un amico che apertamente ti contesta piuttosto di falsi amici sempre pronti ad elogiare ma che tramano alle spalle vanificando l’azione Amministrativa.
Mi sono convinto che voi di estrema sinistra in Italia non sappiate governare..nel senso che quando qualcuno vi dà l’opportunità di farlo vi bisticciate tra di Voi e finite sempre a fare “opposizione”.E’ molto affascinante appartenere all’ “Opposta Fazione” o alla “Frangia ostile” o più semplicemente alla “Sparuta Presenza”, ma una volta arrivati nella stanza dei bottoni con la responsabilità che ne comporta bisogna convivere ed accettare dei punti d’incontro per avanzare,per crescere. la sola critica frontale come la vostra o quaella della Giordano non porta da nessuna parte..avete perso una grande occasione “a mani nude”.L’onestà non basta è vero..ma di questi tempi vale più di tante altre cose..
Mi sono convinto che voi di estrema sinistra in Italia non sappiate governare..nel senso che quando qualcuno vi dà l’opportunità di farlo vi bisticciate tra di Voi e finite sempre a fare “opposizione”.E’ molto affascinante appartenere all’ “Opposta Fazione” o alla “Frangia ostile” o più semplicemente alla “Sparuta Presenza”, ma una volta arrivati nella stanza dei bottoni con la responsabilità che ne comporta bisogna convivere ed accettare dei punti d’incontro per avanzare,per crescere. la sola critica frontale come la vostra o quaella della Giordano non porta da nessuna parte..avete perso una grande occasione “a mani nude”.L’onestà non basta è vero..ma di questi tempi vale più di tante altre cose..
I consiglieri che v’invitano a non dimettervi lo fanno perchè sanno perfettamente che le vs dimissioni oscureranno ancor di più le loro misere figure e non avranno alcuna possibilità di rielezione..del resto hanno supportato Genovese parlamentare nonostante fosse agli arresti.. (ma lo stipendio da parlamentare lo ha avuto erogato ugualmente nei mesi di detenzione? ed adesso che ha l’obbligo di dimora e non può frequentare Roma?)
I consiglieri che v’invitano a non dimettervi lo fanno perchè sanno perfettamente che le vs dimissioni oscureranno ancor di più le loro misere figure e non avranno alcuna possibilità di rielezione..del resto hanno supportato Genovese parlamentare nonostante fosse agli arresti.. (ma lo stipendio da parlamentare lo ha avuto erogato ugualmente nei mesi di detenzione? ed adesso che ha l’obbligo di dimora e non può frequentare Roma?)
Caro mariedit il piano di riequilibrio è il simbolo del TRADIMENTO di Accorinti, il quale è stato eletto solo per inchiodare alle loro responsabilità “quellicheceranoprima” con la dichiarazione di dissesto dallo stesso ventilata in campagna elettorale!
Caro mariedit il piano di riequilibrio è il simbolo del TRADIMENTO di Accorinti, il quale è stato eletto solo per inchiodare alle loro responsabilità “quellicheceranoprima” con la dichiarazione di dissesto dallo stesso ventilata in campagna elettorale!
Sono sbalordito, anche nel commento alle dimissioni di Lo Presti e Sturniolo mariedit si rivela uno scienziato della politica !
Sono sbalordito, anche nel commento alle dimissioni di Lo Presti e Sturniolo mariedit si rivela uno scienziato della politica !