«Invece di contestare l'iniziativa del presidente Occhiuto, sostenuta pure da Cgil e Uil, si pensi a dar lavoro agli ex Alitalia ed ex Sogas...»
REGGIO CALABRIA – Stoccata politica al centrosinistra da parte di un gruppo d’ex lavoratori aeroportuali del “Tito Minniti”.
Il Pd? «Ricordi quanto disse Oliverio nel 2014…»
«Abbiamo letto nei giorni scorsi una dichiarazione sconcertante del Partito democratico di Reggio Calabria che, in riferimento all’aeroporto dello Stretto, fa riferimento – così gli ex lavoratori dell’Aeroporto dello Stretto – all’ultima conferenza stampa del Governatore Occhiuto e alla riprogrammazione delle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020. Pensiamo che il Pd di Reggio Calabria dovrebbe tornare a riflettere prima di parlare e a fare un profondo mea culpa, a cominciare dalla perdita di centinaia di posti di lavoro dell’ex Sogas.
Il Pd ricorda la categorica dichiarazione in Consiglio regionale a dicembre 2014 dell’ex Presidente della Regione Oliverio con la quale assicurava che “quello che non avete fatto voi lo faremo noi. Riassumeremo tutti i lavoratori licenziati”? Oppure il Pd pensa che i lavoratori reggini dimenticano presto quello che è stato detto e non è stato fatto?».
Riprogrammare i fondi 2014-2020, perché no?
Ma non si ferma qui lo scritto degli ex addetti aeroportuali reggini. Si chiedono, ancora, «cosa c’è di male nella riprogrammazione dei fondi 2014-2020? Cioè di quella programmazione che era di competenza quasi completamente della Giunta regionale a guida Pd e che è durata dal 2014 al 2019! E se adesso è invece Occhiuto a riprogrammare quei fondi anziché perderli perché il Pd non deve riconoscerlo con serietà?
Finalmente Reggio può pensare al rilancio del suo aeroporto anche con una seria governance della Sacal che stanzia (mai fatto prima!) circa 60 milioni di euro. Si sta parlando di un investimento complessivo di 215 milioni per l’intero sistema aeroportuale calabrese. Il Pd che governa Comune e Città metropolitana si è persino rifiutato ai tempi del Presidente della Sacal De Felice di entrare come socio e fino a qualche settimana addietro la task-force nominata dal Comune diceva che era necessario uscire dalla Sacal per fare una società autonoma. Un’assurdità politica e tecnica, bocciata sonoramente anche dall’Enac».
«Si pensi a dar lavoro agli ex Alitalia ed ex Sogas…»
Del resto, quello che davvero importa a questi ex lavoratori dello scalo reggino è come (ri)creare lavoro attraverso l’Aeroporto dello Stretto. «Quest’iniziativa del Presidente Occhiuto va incoraggiata e sostenuta – scrivono loro -. E se persino i segretari della Cgil e della Uil della Calabria pensano che queste risorse siano importanti ed arrivano a chiedere persino una cabina di regia per la gestione di queste importanti risorse, perché il Partito democratico si tira indietro?»
Continuano gli ex lavoratori: «Il Pd dovrebbe invece dire come pensa di dare continuità occupazionale ai lavoratori ex Alitalia e a quelli della Sogas che ancora non hanno trovato lavoro. Alcuni di noi alle passate elezioni hanno votato alla Camera per il Pd ma dopo questa assurda posizione siamo veramente pentiti».