Schifani ha annunciato che da agosto si tornerà "alla normalità". Il governo indaga sull'incendio. Musolino: "Valorizzare Comiso e Trapani"
Ci sono novità per l’aeroporto di Catania-Fontanarossa. Da oggi si passa “da otto a dieci voli l’ora”, come ha annunciato ieri il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Saranno 5 voli in partenza 5 in arrivano, che daranno un leggero respiro agli altri scali siciliani, sovraccaricati dalla parziale chiusura dell’aeroporto catanese. Schifani ha anche aggiunto: “Da martedì primo agosto, quando entrerà in funzione la tensostruttura da 500 metri quadrati allestita dall’aeronautica militare, si potrà arrivare fino a quattordici. Il ritorno alla piena normalità si avrà qualche giorno dopo, non appena termineranno le operazioni di bonifica e ripristino del terminal A”.
Musolino esulta per l’indagine ispettiva
Sull’aeroporto, intanto, sarà avviata un’indagine ispettiva. Lo spiega la senatrice Dafne Musolino, vicepresidente del Gruppo per le Autonomie: “Con l’ok del Governo e il voto all’unanimità del Senato è stata approvata la mozione da me presentata sull’aeroporto di Catania. Il Governo si impegna ad avviare un’indagine ispettiva sulla gestione dell’incendio all’aeroporto di Catania e a sviluppare uno specifico piano per gestire le eventuali future emergenze. Quanto sta accadendo in questi giorni ha semplicemente dell’incredibile. Passeggeri in partenza o in arrivo sballottati per i vari scali regionali, con danni enormi al turismo, al diritto alla mobilità dei siciliani e all’immagine complessiva dell’isola. Tutto questo per via di un incendio che, nonostante il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, ha causato la quasi totale interruzione dei servizi, aggravati dall’assenza di adeguate comunicazioni rispetto al previsto ritorno alla normalità. E’ allora impellente lo sviluppo di un vero e proprio piano di gestione delle emergenze per il trasporto aereo siciliano, che preveda in modo preciso e organizzato la ripartizione del traffico in caso di chiusura di uno o più degli scali regionali. E questo valorizzando anche gli scali di Comiso e Trapani ma anche rimuovendo al più presto le limitazioni operative dell’aeroporto di Reggio Calabria assicurando, in ogni caso, la continuità territoriale con la Sicilia”.
Vergognatevi, ancora chiuso, dimettetevi o governo mandali a casa, si è capito che non sanno risolvere il problema. Siamo da quarto mondo.