Il consigliere provinciale di Sicilia Vera ricorda che la Corte dei Conti ha chiesto a palazzo dei Leoni di dismettere tutte le quote azionarie nelle varie partecipate in cui la Provincia è socia e accusa il presidente Ricevuto di aver ignorato la delibera 100/2011 votata dal Consiglio provinciale che prevede la dismissione delle quote della Sogas
Dentro o fuori. La storia è vecchia ed anche le conclusioni non sono nuove. Di nuovo c’è ora che il consigliere provinciale di Sicilia Vera, Giuseppe Lombardo, invierà alla Corte dei Conti ed alle altre autorità competenti i verbali che riguardano la delibera del Consiglio provinciale di dismettere le quote della Sogas, la Società di gestione dell’aeroporto dello Stretto.
La delibera è la numero 100 del 2011, ma “in diverse assemblee del 2012 dei soci della stessa società – afferma Lombardo – sia il presidente Ricevuto e sia il presidente del nucleo di valutazione della Provincia, Antonino Saija, hanno dichiarato letteralmente che la Provincia di Messina ribadisce la propria volontà di rimanere socia della Sogas per contribuire al rilancio della stessa”.
Ed allora oggi, in consiglio provinciale, Lombardo ha chiesto “la convocazione urgente del Presidente della Provincia in Consiglio, perché ancora una volta è andato oltre. La Corte dei Conti ha chiesto alla Provincia di dismettere tutte le quote azionarie nelle varie partecipate in cui la Provincia è socia. Ma il presidente Ricevuto – prosegue Lombardo – ha disatteso la delibera del Consiglio”.
Il consigliere provinciale di Sicilia Vera conclude chiamando in causa anche l’Udc, che è stato il proponente della delibera di dismissione: “Ho chiesto, in particolar modo al gruppo consiliare dell’Udc di fare chiarezza sulla propria posizione di sostegno a un presidente della Provincia che, non solo disattende il deliberato del Consiglio, ma va oltre in quanto presso gli uffici delle partecipate esiste una convenzione, con la quale addirittura la Provincia, oltre a mantenere la partecipazione azionaria nella Società Aeroporto dello Stretto, si sta impegnando con una convenzione per servizi che comporterebbero un aggravio di spese per il nostro bilancio di oltre 400mila euro annui per i prossimi cinque anni.”
la partecipazione alla Sogas…….?
mistero….come il triangolo delle bermuda……
e io pago…………..
ma perché’ancora..la magistratura si gira dall’altra parte…?
Che ricevuto paghi di tasca sua tutti i danni causati. Non vuole capire che sono soldi dei contribuenti e vanno amministrati con estrema oculatezza. Ricevuto è come Berlusconi: sono entrambi vecchi ed entrambi convinti di essere indispensabili, mentre nella realtà durante la loro gestione hanno causato soltanto disastri immani. Dovrebbero starsene a casa e pregare per la loro anima, ma sopratutto liberarci del loro schifosissimo modo di (MAL) amministrare la cosa pubblica.
é proprio inutile che la provincia di messina versi ancora denaro alla sogas.Anche col nuovo corso in cui volevano convincerci di aver attivato nuovi servizi da e per l’aeroporto di messina è tutto uno scatafascio.Negli ultimi mesi tra novembre e oggi mi è capitato di arrivare a reggio e una volta non c’era nessun autobus che portava al porto.e in questi giorni a causa di un restringimento sulla tangenziale di reggio il bus non fa a tempo ne a farvi prendere il volo ne al ritorno a farvi prendere la metromare.In quanto nessuno aspetta nessuno .alitalia parte con i suoi orari e metromare pure.allora o si attiva un aliscafo dall’aeroporto a messina con tutti i voli anche alle 6 del mattino e alle 11 di sera o tutto non serve a niente.Meglio andare a catania e i messinesi lo sanno in quanto tutte le volte che arrivo a reggio saremo 2 o 3 stupidi che ancora usano quest’aeroporto per andare a messina.
Dalle chiacchiere si passi ai fatti.
Lombardo presenti un esposto alla Guardia di Finanza, visto che, a questo punto, penso sia diritto di tutti i cittadini sapere quali sono ed a chi vanno i benefici di un comportamento illecito.
CUI PRODEST?
Giuseppe Vallèra
L’aereoporto di Reggio Calabria per la sua posizione potrebbe essere l’aereoporto della città di Messina, ma purtroppo vista la carenza dei trasporti e la carenza dei voli rispetto all’aereoporto di Catania anch’esso difficile da raggiungere (non è comprensibile fare 1:30h di autobus per prendere un volo che probabilmente ha durata minore). La Provincia di Messina dovrebbe dirci quanti sono i messinesi che quotidianemante usufruiscono dello scalo reggino e conseguentemente quanti usufruiscono dello scalo catanese.
L’aeroporto di Reggio, rispetto a Catania, è antieconomico.
A Fontanarossa gli stessi voli di Reggio, con un maggiore assortimento di orari, possono trovarsi anche a metà prezzo, o oltre la metà. Senza contare che Catania, dal punto di vista dei collegamenti è messa meglio di Reggio Calabria. In termini di sicurezza, Catania, dopo i lavori di adeguamento, risulta più sicuro di Reggio Calabria, considerato che i lavori eseguiti non si sono limitati al solo manto superficiale della pista, ma hanno interessato anche la profondità, con le attuali tecniche molto migliorate rispetto a 50 anni fa. In più con Catania si evita l’attraversamento dello stretto. 6.500.000 passeggeri l’anno fa Catania, contro neanche 500.000 Reggio Calabria ed i 2.000.000 di Lamezia Terme. Ne consegue che Reggio Calabria è un aeroporto destinato a chiudere e visto che la Sogas è sempre in perdita e la provincia di messina paga con i soldi dei contribuenti, che senso ha mantenerlo?