Affidamento ai privati del Palacultura, il Pd chiede la revoca in autotutela dell'avviso

Affidamento ai privati del Palacultura, il Pd chiede la revoca in autotutela dell’avviso

Gianluca Santisi

Affidamento ai privati del Palacultura, il Pd chiede la revoca in autotutela dell’avviso

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mercoledì 27 Settembre 2023 - 20:52

Per i consiglieri Calabrò e Russo è a rischio uno spazio vitale per la cultura messinese

MESSINA – I consiglieri comunali del Pd, Antonella Russo e Felice Calabrò, hanno chiesto il ritiro dell’avviso pubblico per l’assegnazione in concessione d’uso a titolo oneroso del Palacultura. Il termine per la presentazione delle istanze scadrà tra qualche giorno: è stato infatti prorogato al 30 settembre 2023, con previsione di apertura dei plichi per la data del 3 ottobre.

“La società Patrimonio Spa – spiegano Russo e Calabrò – ha trattato e considerato il Palacultura come fosse un qualsiasi immobile che ricade all’interno della sua gestione, e che – per motivazioni di natura economica – va affidato a privati. Ci si dimentica, forse, che l’immobile in questione è denominato Palacultura, proprio perché destinatario di iniziative di natura culturale e di spettacoli che il Comune di Messina intende offrire alla cittadinanza”. I due consiglieri ricordano “sono tre le associazioni culturali che nell’auditorium del Palacultura organizzano spettacoli di altissimo livello – la Filarmonica Laudamo, l’Accademia Filarmonica e l’associazione Bellini – e garantiscono circa 70 eventi culturali l’anno, con una previsione di partecipazione di pubblico molto elevata. Ma esistono anche altre associazioni che hanno già prenotato le sale del Palacultura e vanno anch’esse tutelate”. Proprio il direttore artistico della Filarmonica Laudamo, Antonino Cicero, in un’intervista rilasciata a Tempostretto aveva sottolineato la necessità di avere chiarezza circa l’affidamento della struttura ai privati.

La preoccupazione del Pd è che “il mondo culturale che utilizza questo fondamentale spazio rimanga in futuro estraneo all’utilizzo privato del Palacultura”. “E certamente – tagliano corto Calabrò e Russo – Messina non può permetterselo!”.

I consiglieri evidenziano inoltre “il mancato chiaro obbligo – per chi si aggiudicherà la gestione – a mantenere in vita, alle stesse condizioni economiche già pattuite con il Comune, i contratti già stipulati con le varie associazioni culturali, che hanno già prenotato con palazzo Zanca almeno 70 date nei fine settimana fino a maggio 2024”.
Altra motivazione della richiesta in autotutela dell’avviso, riguarda la gestione delle sale che finora sono state concesse alle scuole cittadine messinesi, anche per svolgervi consigli di istituto, vista la cronica carenza di aule dei pubblici istituti cittadini. “Ebbene – aggiungo Calabrò e Russo – nessuna previsione in tal senso, e nessun vincolo è previsto per le agevolazioni agli istituti scolastici cittadini. E’ facile prevedere che un affidamento a privati, in assenza di alcuna relativa previsione nel bando di gara, non possa consentire più alcuna agevolazione agli istituti scolastici pubblici cittadini, che invece finora la gestione pubblica comunale ha garantito”.

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Un commento

  1. Siamo alla follia …….Avranno qualche amico da sistemare?…..post elezioni ahahahahah Basile dopo l’assegnazione si farà il solito selfie……..

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