L'Agenzia delle Entrate di Messina ha scoperto una frode da 315.000 euro. Le due società, responsabili della frode, hanno già saldato l'imposta dovuta.
Scoperta una frode fiscale da 315 mila euro a Messina. I funzionari dell’Agenzia delle Entrate hanno individuato due società che avevano ceduto un ramo d’azienda attraverso due distinti trasferimenti al solo fine di pagare l’imposta fissa su ogni passaggio, anziché tassare la singola operazione con imposta di registro proporzionale al valore dell’atto. L’obiettivo era conseguire un consistente risparmio di imposta su una vendita dal valore dichiarato di 9 milioni di euro, è scritto in una nota. L’intera manovra era basata sul classico meccanismo delle società-veicolo. Una operazione elusiva che si basa sul conferimento di azienda con immobili da parte di una delle due società a una terza, cosiddetta ”veicolo”, e della successiva cessione, a distanza di alcuni mesi, di quote della società ”veicolo” alla seconda società. Le società hanno già versato 315 mila euro saldando l’imposta dovuta.
Ma queste società hanno una ragione sociale e soci di riferimento?
L’omertà aiuta soltanto loro altrimenti è una “non notizia” diventata una chiacchiera da bar.
ma che notizia e’? senza nomi e cognomi è come dire NULLA.
A cosa serve sapere che una società “x” ha commesso una frode fiscale? O l’informazione si da completa o non si da proprio…come facciamo a tutelarci da questi soggetti se non li nominate?
ma che bravi questi solerti funzionari…speriamo che befera glielo mandi un encomio….
Please, nomi e cognomi!
E quindi?
Hanno gia’ saldato ?? Quindi frode mi sa di esagerazione,nel caso di specie saranno pure ladri , ma pensiamo a quanto lo stato drena con tasse al limite dell usura riducendo investimenti e occupazione… Certo poi e’ puntuale concontributi e stipendi degli statali in buona parte parassitari ! E l Italia si affossa senza futuro per i giovani..
Al posto degli amminstratori di queste società mi appellerei alla Giunta delle elezioni e delle immunità …chissà…magari si scopre che le indagini dell’Agenzia delle Entrate sono incostituzionali…o che c’è una persecuzione nei loro confronti…
Spesso sono li stessi commercialisti a consigliare certi espedienti. Ragionieri factotum che spesso e volentieri ti sbagliano anche la dichiarazione dopo essersi fatti pagare profumatamente, così alla fine hai da pagare anche una penale.