Il Presidente della Regione Rosario Crocetta è intervenuto presso la sede del Parco dei Nebrodi per all’incontro in cui è stata approvata la bozza di costituzione dell’Agenzia di Sviluppo Territoriale dei Nebrodi. Ora toccherà ai consigli comunali dei comuni aderenti ratificare l'accordo per costituire una task force in grado di produrre uno sviluppo socio economico del territorio.
Il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta è intervenuto di persona per presiedere, insieme al presidente dell'Ente Parco dei Nebrodi e grande artefice dell'iniziativa Giuseppe Antoci, la riunione in cui è stata approvata da oltre 40 sindaci aderenti la bozza per la costituzione dell'Agenzia di Sviluppo Territoriale.
L'incontro che si è svolto presso "Palazzo Gentile" di Sant'Agata di Militello, sede di rappresentanza dell'Ente, nella serata dell'1 dicembre ha al contempo evidenziato la capacità di un ampio territorio che abbraccia centri ricadenti in ben tre province – Messina, Enna e Catania – di offrire un'immagine coesa e la volontà di perseguire insieme una progettualità di sviluppo comune.
La bozza elaborata ora dovrà passare attraverso il voto dei singoli Consigli Comunali aderenti per essere ratificata, e sebbene siano presenti distingui e qualche dichiarato malumore, generati dagli attriti della nota "querelle" su alcune esclusioni connesse alla programmazione delle aree interne, è altrettanto palese che l'autoesclusione dalla futura progettazione mirata ai fondi europei 2014-2020 rischierebbe di apparire come un clamoroso atto autolesionistico per il futuro di una comunità.
Nel suo intervento Giuseppe Antoci ha voluto ringraziare i sindaci dei Comuni aderenti al Parco e quelli di prossima adesione (l'A.T.S., ndr), nonché il presidente Crocetta che ha voluto essere partecipe dell'incontro.
"I tempi sono maturi – precisa Antoci – per sviluppare un progetto in cui fare squadra che abbia al centro il territorio con una programmazione saggia e lungimirante che trasformi gli obiettivi in risultati: trovare risorse, dare risposte, ridare dignità ad un'area che ha sofferto e soffre di problemi come il dissesto idrogeologico, in lotta per principi di legalità, ma che deve guardare al futuro portando dei risultati a fronte dei tanti sacrifici a cui sono oggi chiamati gli amministratori di tante realtà, questa è la strada giusta".
"Sfornare idee per il bene del territorio, dopo averlo ascoltato – prosegue Antoci – perché solo questo conosce le esigenze presenti. Abbiamo delle idee per lo sviluppo di questo territorio e crediamo che possiamo essere anche da esempio per altre aree della Sicilia. Abbiamo preparato le bozze di una Convezione che dovrà essere portata nei Consigli Comunali, rilanciamo l'attività del Parco come ente di formazione, coltiviamo un sogno atteso da oltre 20 anni come quello della realizzazione di un aeroporto. Dobbiamo lavorare per creare una task force in grado di supportare i comuni nella partecipazione a ogni genere di bando da quelli europei a quelli ministeriali, offrendo una governance di tecnici di supporto per i comuni".
(Giuseppe D'Amico)
