Scrivono i lavoratori: "Monti ha partorito un’altra manovra all’insegna del risparmio che si concretizza in diversi provvedimenti e tra gli altri in quello che prevede l’accorpamento della Agenzie Fiscali, fiore all’occhiello nell’ambito della lotta all’evasione fiscale"
“Dal cilindro della seconda manovra nell’ambito della “spending rewiew”, da offrire su un piatto d’argento all’Europa, il nostro imperturbabile premier, con il suo staff di tecnici, ha partorito un’altra manovra all’insegna del risparmio che si concretizza in diversi provvedimenti e tra gli altri in quello che prevede l’accorpamento della Agenzie Fiscali, fiore all’occhiello nell’ambito della lotta all’evasione fiscale”.
E’ l’incipit di una lettera che scrivono i lavoratori dell’Agenzia del Territorio di Messina, che annunciano lo stato di agitazione del personale.
“Con questa “fusione” – continuano – il Governo intende razionalizzare la spesa con la rimodulazione della Pubblica Amministrazione. Tutto questo con Decreti Legge dei quali si sa nulla o poco. Si naviga a vista, e siamo tutti, cittadini e pubblici dipendenti, nel buio e nella incertezza più totale”.
Gli impiegati dell’Agenzia del Territorio di Messina, congiuntamente con le organizzazioni sindacali, in concomitanza con gli Uffici Provinciali di tutto il territorio nazionale e il Pubblico Impiego, hanno promosso una serie di assemblee e stilato un calendario di incontri. Tutto ciò al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul danno che produrrebbe la convalida del decreto con la definita scomparsa dello Storico Catasto e della Conservatoria da un lato e l’applicazione di tagli nei confronti dei “soliti noti”.
Non capisco il senso della protesta.Mica vi sta licenziando,vi invita a lavorare di più e bere meno caffe’.