A favorire questa scelta la segnalazione da parte della Consigliera Nazionale di Parità Francesca Bagni Cipriani alle Poste Italiane affinché si inserisse anche questa priorità negli avvisi di cortesia presenti nelle sedi.
È in vigore dagli inizi del mese di luglio la priorità del servizio agli sportelli degli uffici postali alle mamme con neonati al seguito. Una decisione quella di Poste Italiane che si inserisce nella politica della azienda di agevolare il servizio per le persone appartenenti alla categorie dei più deboli, ma favorita dalle varie sollecitazioni ricevute.
Fra coloro che hanno segnalato la mancanza di priorità per i genitori con neonati a seguito abbiamo la consigliera nazionale di parità Francesca Bagni Cipriani che il 18giugno scorso aveva segnalato in un nota indirizzata a Poste Italiane la mancata attuazione delle agevolazioni per le mamme.
Come segnala la consigliera nella nota, nonostante, infatti, nei vari uffici postali fosse presente un cartello che invitava a dare precedenza ai disabili, anziani, donne incinte e mamme con neonati, i dipendenti sollecitati a far applicare le agevolazioni si trinceravano dietro la mancanza di direttive precise da parte dell’azienda. Concretamente quindi le agevolazione previste non venivano applicate e le mamme con figli a seguito erano costrette a fare la fila.
In risposta alle sollecitazioni da parte dell’Ufficio Nazionale della Consigliera, Poste Italiane ha assicurato di aver da tempo sollecitato il personale a rendere più agevole il servizio non solo alle persone con disabilità, ma anche alle mamme. Anzi l’azienda ha ribadito che dal mese di luglio presso tutte le filiali nazionali sarebbe stato applicato un nuovo codice di cortesia che prevede la priorità anche ai genitori con neonati al seguito.
Come ribadito dalla consigliera provinciale di parità Mariella Crisafulli, l’applicazione delle agevolazioni anche per le mamme con figli a seguito è il risultato dell’azione delle Consigliere di Parità affinché siano garantiti i principi di uguaglianza e di non discriminazione tra uomini e donne.