"Aggiornato il progetto definitivo del ponte? No, è l'ennesimo bluff"

“Aggiornato il progetto definitivo del ponte? No, è l’ennesimo bluff”

Redazione

“Aggiornato il progetto definitivo del ponte? No, è l’ennesimo bluff”

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domenica 01 Ottobre 2023 - 19:38

Il comitato Noponte Capo Peloro non ci crede e ribadisce la propria posizione: "In 120 giorni impossibile rispondere a tutti i punti interrogativi"

MESSINA – “Continua il gioco d’azzardo del ponte sullo Stretto. Questa volta con la “giocata” bluff dell’annunciata consegna della relazione d’aggiornamento del progetto definitivo del ponte sullo Stretto“. Così esordisce il comitato Noponte Capo Peloro. Il tutto dopo l’annuncio che Eurolink ha consegnato alla società Stretto di Messina la documentazione relativa all’aggiornamento del progetto definitivo del ponte e delle opere di collegamento stradale e ferroviario. “In 120 giorni è impossibile rispondere a tutti i punti interrogativi: dalla compatibilità ambientale agli adeguamenti tecnologici”.

“Non si ha notizia delle procedure per gli espropri”

Continua il movimento: “Sarebbe la prima volta che viene rispettata una scadenza del fantomatico cronoprogramma della nuova “campata” del ponte sullo Stretto. Dopo la nomina con quasi tre mesi di ritardo del comitato tecnico-scientifico, non si ha infatti ancora notizia del decreto ministeriale per le procedure espropriative, che doveva vedere la luce il 30 giugno con i suoi cassetti e fascicoli virtuali, né della riattivazione del contratto con Eurolink. Né si parla ancora della rinuncia dei contenziosi, che invece continuano. Ma, guarda caso, si sarebbe rispettata la scadenza del 30 settembre dell’aggiornamento del progetto definitivo (altro che esecutivo, pronto, come ha dichiarato il sottosegretario Freni). Scadenza tanto sbandierata in questi giorni proprio dal diretto interessato, l’ad Salini di Webuild, venendo così in soccorso dell’attuale maggiore sponsor del ponte, ovvero il ministro Salvini”.

“Salvini aveva già azzardato l’annuncio della prima pietra nel 2024”

Osserva Noponte Capo Peloro: “Salvini che aveva già azzardato l’annuncio della data della prima pietra entro l’estate del 2024, per poi essere subito smentito e umiliato dal suo stesso governo, dal quale non ha avuto certezza nemmeno di un euro né per la progettazione né per le gare d’appalto della grande opera. Francamente ci viene difficile credere che in poco più di quattro mesi si siano potuti aggiornare gli oltre 8.000 elaborati di cui è composto il progetto del ponte. E che si sia data risposta esaustiva a quanto richiedeva lo stesso articolo 3 della legge n.58/2023, che riesumava la Stretto di Messina spa e il progetto del ponte sullo Stretto”.

“In 120 giorni impossibile avere risposte: dalla compatabilità ambientale agli adeguamenti tecnologici”

Di cosa si tratta? Della “rispondenza al progetto preliminare e alle eventuali prescrizioni dettate in sede di approvazione dello stesso, con particolare riferimento alla compatibilità ambientale e alla localizzazione dell’opera; l’adeguamento alle nuove norme tecniche per le costruzioni e alla normativa vigente in materia di sicurezza e alle regole di progettazione specifiche; gli adeguamenti alla compatibilità ambientale; gli eventuali adeguamenti a seguito dell’evoluzione tecnologica e all’utilizzo dei materiali di costruzione; gli adeguamenti alle prove sperimentali richieste in sede di approvazione del progetto definitivo nel 2011. Tutto questo in soli 120 giorni? Ci viene difficile crederlo e temiamo che invece si continui con questo bluff il “gioco” d’azzardo del ponte sullo Stretto”.

“Continuiamo l’opposizione alla devastante opera di cemento e acciaio”

Per Noponte Capo Peloro, si “vedrà alla prossima “mano” l’ulteriore azzardo del parere del neo comitato tecnico-scientifico che secondo cronoprogramma dovrebbe arrivare entro 30 giorni dalla consegna della relazione d’aggiornamento. Scadenza da fare tremare i polsi anche a quei componenti del comitato che sono di casa nelle stanze del progetto del ponte. In attesa di vedere su cosa avrà il coraggio di “puntare” il governo con la manovra di bilancio e da dove prenderà o meglio sottrarrà i soldi, noi da parte nostra continuiamo la nostra opposizione alla devastante opera di cemento e acciaio. Il tutto con iniziative di contro-informazione e di mobilitazione dei cittadini/e perché vogliamo far “vedere” il bluff dei giocatori d’azzardo del ponte. E “puntiamo” con decisione sul corteo nazionale del 2 dicembre a Messina per fare saltare il “banco” di gioco.

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2 commenti

  1. Alberto Villari 1 Ottobre 2023 20:08

    Ancora dopo mezzo secolo di scempio delle tasse pagate dagli italiani, continuiamo con questa mucca da latte.

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  2. …per non parlare dei fantomatici soldi a Rate nel Bilancio dello Stato……..nessuno dice chi FIRMERA le CAMBIALI in questi anni …SALVINI, GERMANA, SIRACUSANO, SCHIFANI, OCCHIUTO , SALINI, CIUCCI …..mi fermo qui ……. ………

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