Per difendersi, lo zio l'ha accoltellato ad una gamba e a un fianco, provocandogli ferite guaribili in dieci giorni. Denunciato pure lui
MESSINA – E’ andato a casa dello zio a chiedere soldi. Quando gli sono stati rifiutati, l’ha aggredito con schiaffi e pugni. Lo zio, messo alle strette anche per la superiore stazza fisica del nipote, l’ha colpito con un coltello da cucina alla gamba ed al fianco destro, provocandogli ferite poi giudicate guaribili in dieci giorni dai medici del Policlinico.
A questo punto, a Minissale, sono interventi i poliziotti delle Volanti ma il 30enne messinese Mario Cariolo, in evidente stato di ebbrezza, ha insultato, minacciato e aggredito anche gli agenti, che sono riusciti a immobilizzarlo con difficoltà.
Il 30enne è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato per i reati di tentata estorsione e lesioni ai danni dello zio, che a sua volta è stato denunciato per il reato di lesioni aggravate.