Le dichiarazioni del Riviera Nord. È accaduto al termine della partita under 17 con il Trinacria. Il presidente Denaro: "Pronti a ritirare la squadra"
MESSINA – Si è disputata ieri al campo “Nicola Bonanno” di Messina la partita di allievi provinciali under 17 tra Riviera Nord e Calcio Trinacria. Partita che, al termine, è stata macchiata da un episodio di violenza: un arbitro messinese, minorenne, è stato aggredito dal padre di un calciatore del Riviera Nord. L’episodio è avvenuto a partita conclusa, terminata 3 a 4 per la squadra in trasferta. Già durante l’incontro, il giovane arbitro aveva subito minacce verbali dall’adulto. Una volta terminata la partita, la situazione è degenerata: l’uomo ha colpito il ragazzo con uno schiaffo, lasciandolo in stato di shock.
“Non voglio in squadra genitori così”
A sottolineare che il calcio dovrebbe essere aggregazione e socializzazione, non un teatro di aggressioni e intimidazioni, è la stessa società. Il presidente del Riviera Nord, Dario Denaro, dichiara a Tempostretto: “Non è questo il calcio che vogliamo fare e non ci appartiene questo modo di comportarsi. In dieci anni di attività sportiva, nessuno si è mai permesso di aggredire un arbitro. Dovessi sapere chi è il genitore, mio malgrado, lascio fuori dalla società anche il ragazzo. Mi dispiace ma non voglio in squadra genitori così, non li voglio presenti alle nostre partite. Non mi interessa, non è questo lo spirito. Non so chi è stato e mi sto informando, vorrei sapere di chi si tratta. Prenderemo provvedimenti. Vista la situazione, tutti i dirigenti dovranno prendersi le proprie responsabilità, a costo di ritirare la squadra dal campionato”.
“Non escludiamo il ritiro dal campionato”
Il presidente aggiunge: “Nel pomeriggio si terrà una riunione fra la dirigenza e la Lega. E parlo di tutta la dirigenza, non solo del settore giovanile. Non escludiamo il ritiro dell’under 17 dal campionato. Questo non per i provvedimenti che la Lega giustamente prenderà, ma come segnale di presa di distanza da questi comportamenti. Mi dispiace per gli altri ragazzi, saranno liberati tutti e potranno giocare con qualche altra squadra. Ma, per quanto mi riguarda, potremmo arrivare anche a questa decisione”.