L'istruttore di arti marziali ottiene ai domiciliari. Secondo il difensore è stata legittima difesa. Trimarchi intanto migliora
Dopo 12 giorni in cella, si aprono le porte del carcere per Francesco Saporito, il 30enne responsabile dell’aggressione a Gianluca Trimarchi, ferito gravemente il 23 luglio scorso, in piazza Stracuzzi, a Santa Teresa di Riva. Il Tribunale del Riesame ha accolto l’istanza del difensore, l’avvocato Salvatore Silvestro, e concesso i domiciliari all’istruttore di arti marziali, che resta accusato di lesioni personali gravissime con l’aggravante di aver agito per motivi abbietti e futili.
L’avvocato Silvestro punta alla liberazione completa del trentenne messinese, ha annunciato ricorso in Cassazione ed ha sostenuto che Saporito ha agito per legittima difesa. E’ stato lo stesso istruttore, subito dopo, a chiamare il 112 e permettere ai soccorritori di portare Trimarchi di corsa al Policlinico di Messina, dove le sue condizioni registrano un timido miglioramento.
Vergogna
Ma che giustizia c e in italia…vergogna
giustizia inesistente
Mestiere indegno degli avvocati difensori, contraddizioni intrinseche del sistema giudiziario…..
Se il giudice aveva riscontrato il tentativo di sviare l’attenzione su di lui decidendone per l’arresto, adesso come si può accettare la prima versione dell’imputato e scarcerarlo? Quindi, chi dei 2 giudicanti sta errando? Il giudice che ha deciso per l’arresto o il riesame decidendo per i domiciliari?
Strana giustizia, comunque, i fatti di Via Garibaldi e della povera Lorena Mangano, fanno già riflettere e fin troppo.