Aggressione alla Polizia penitenziaria a Messina, feriti tre agenti

Aggressione alla Polizia penitenziaria a Messina, feriti tre agenti

Redazione

Aggressione alla Polizia penitenziaria a Messina, feriti tre agenti

mercoledì 03 Luglio 2024 - 12:22

Fp Cgil: "Colpiti da un detenuto con problemi psichiatrici, basta violenza". La direttrice: "Vicina agli agenti"

MESSINA – “Ennesima aggressione al personale della Polizia penitenziaria presso la Casa Circondariale di Gazzi a Messina”. Secondo quanto denunciato dalla Fp Cgil, “tre agenti sono stati gravemente feriti da un detenuto con problemi psichiatrici, riportando una prognosi complessiva di 44 giorni”. Il segretario generale della Fp Cigil di Messina, Francesco Fucile, e il coordinatore provinciale, Giovanni Spanò, hanno espresso grande preoccupazione per le “precarie condizioni lavorative del personale”.

I sindacalisti hanno sottolineato come sia “inaccettabile che l’amministrazione, ancora oggi, non riesca ad allontanare in tempo soggetti aggressivi e con evidenti problemi di natura psichiatrica”, i quali dovrebbero essere gestiti in strutture apposite come le Articolazioni tutela salute mentale o le Rems”.

La Fp Cgil di Messina è perentoria: “Basta a queste aggressioni gratuite”. E ribadisce: “La Polizia Penitenziaria non è carne da macello”. I sindacalisti hanno infine chiesto “provvedimenti urgenti a tutela degli agenti”, sottolineando come gli stessi non abbiano bisogno di “belle parole né di selfie di gruppo”, ma di azioni concrete per garantire la loro sicurezza.

La direttrice: “Vicina agli agenti feriti, adotteremo tutti i provvedimenti necessari”

Sottolinea la direttrice della Casa circondariale di Gazzi, Angela Sciavicco, raggiunta da Tempostretto: “Offriremo il massimo supporto, anche psicologico, agli agenti feriti, come è previsto dal nostro ordinamento. Purtroppo sono rischi legati al tipo di lavoro. In carcere, ma i problemi risiedono nella società, ci sono persone inclini alla violenza e non rispettose delle regole. Allo stesso tempo, utilizzeremo tutti gli strumenti giuridici previsti, dalla denuncia penale al procedimento disciplinare, nei confronti dell’autore della violenza”.

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