Accade in pieno centro, a piazza Cairoli. Due ragazzi di 14 e 16 anni hanno aggredito un loro coetaneo
"Cos'hai da guardare?". Forse detto anche in modo più volgare e in dialetto. Classica frase per trovare uno stupido pretesto per litigare. Così un sabato pomeriggio, su una panchina di piazza Cairoli, tre ragazzi sono stati "approcciati" da loro coetanei ed hanno deciso di allontanarsi comprendendone le intenzioni.
Ma il gruppetto li ha seguiti e raggiunti, poi gli spintoni e i pugni in pieno volto, prima della fuga. Per uno dei poveri ragazzi la corsa al pronto soccorso ed il referto: frattura del naso, guaribile in trenta giorni.
Grazie alle testimonianze, alle telecamere e alle consultazioni dei social network, la Polizia è riuscita a risalire ai due responsabili, che hanno 14 e 16 anni. Sono stati deferiti con l'accusa di lesioni aggravate in concorso.
La circostanza non è un episodio momentaneo ma, è, un fenomeno che parte da lontano, l’educazione svolta in famiglia, la scuola, sojomle prime cause, la seconda è, la superficialità della realtà politica-sociale che, nelle generazioni ha cambiato ” la società”, i disagi li dimostrano gli atteggiamenti che ogn’uno di noi deve affrontare quando, per necessità, per lavoro, per tempo libero si immette nella giungla “Messina”!
Già visto, già accaduto. Addirittura tornando indietro nel tempo a 15 anni fa l’ho vissuto in famiglia. Spiace constatare che i tempi cambiano ma questo schifo sia rimasto.