L’ultima aggressione, accompagnata da insulti e minacce, è avvenuta il 21 dicembre scorso a Bagnara Calabra, all’interno dei locali della Guardia medica
Continua a ripetersi il drammatico problema degli episodi di violenza verso gli
operatori sanitari, proprio nel periodo in cui, paradossalmente, si celebra l’eroismo
dei medici e degli infermieri impegnati nella battaglia al Covid-19.
Episodi che si stanno trasformando in una sorta di bollettino di guerra e per il quale
l’Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria esprime tutta la sua
preoccupazione per l’evolversi di una situazione veramente insostenibile. L’ultima
aggressione, accompagnata da insulti e minacce, è avvenuta il 21 dicembre scorso a
Bagnara Calabra, all’interno dei locali della Guardia medica situati quasi al centro
della cittadina tirrenica, durante il turno di notte.
I fatti
Verso mezzanotte e mezza, infatti, un signore ha bussato alla porta del medico di turno, impegnato in quello stesso
momento al telefono con un paziente che aveva bisogno di aiuto. Non ricevendo una
risposta immediata, lo stesso signore ha sfondato la porta ed ha aggredito il medico
prendendolo ripetutamente a schiaffi e minacciandolo di morte prima di andarsene.
Ennesimo episodio di violenza, quindi, peraltro regolarmente denunciato alle Forze
dell’Ordine, che rende adesso palpabile il malumore di tutti gli operatori sanitari,
molti dei quali costretti, in special modo le giovani dottoresse, a farsi accompagnare
dai parenti che si trasformano così in una sorta di guardie del corpo improvvisate a
difesa del proprio congiunto. C’è da aggiungere che, vista la situazione di evidente
pericolo, diversi operatori sanitari rinunciano ad operare in realtà che non
garantiscono perlomeno la propria incolumità.
L’appello
A tal proposito l’Ordine dei Medici, nell’esprimere tutta la sua solidarietà al collega
vittima dell’ennesimo episodio di violenza, lancia un appello alle amministrazioni
comunali della provincia di Reggio Calabria affinché le stesse garantiscano la
necessaria sicurezza a tutti quei professionisti della salute che operano nelle Guardie
mediche per il bene delle diverse comunità, attraverso l’assunzione di una guardia
giurata che sia presente durante i turni di servizio dei medici per garantire loro tutta la
necessaria tranquillità e, soprattutto, sicurezza, dal momento che le Forze dell’Ordine
in questo momento non possono far fronte anche a questa ulteriore incombenza. Ed in
questa emergenza sanitaria è più che doveroso proteggere e tutelare il personale
sanitario che ogni giorno si prodiga, tra l’altro, per combattere questa epidemia.