Il sindacato interviene sull’aggressione subita da due vigili di Milazzo lo scorso 5 luglio, riaccendendo i riflettori sull'organizzazione dei controlli.
«I fatti dimostrano la necessità che i servizi notturni vengano organizzati in raccordo con altre forze di polizia». Così Fp Cgil Messina interviene sull’aggressione subita da due vigili urbani di Milazzo, lo scorso 5 luglio. Il sindacato esprime solidarietà per l’accaduto e accende i riflettori sull’organizzazione dei controlli della sicurezza urbana.
«Tali comportamenti di cittadini poco rispettosi delle regole, che non esitano a rivolgersi in modo violento a chi è preposto al rispetto dell’ordine –afferma il segretario della Fp Cgil, Francesco Fucile- pongono il serio interrogativo di come certi servizi di controllo della sicurezza urbana vengano organizzati. I fatti dimostrano come è del tutto evidente che i servizi operativi, soprattutto quelli notturni e nei luoghi della movida milazzese, vadano organizzati in collaborazione con altre forze di polizia, mettendo al primo posto le condizioni di sicurezza operativa per la tutela dell’incolumità personale degli addetti».
Milazzo si costituirà parte civile nel processo
Secondo la ricostruzione dei fatti presentata dal comune, i due agenti erano stati aggrediti da tre persone mentre erano intenti ad emettere dei verbali alle auto parcheggiate presso piazza Ngonia, che risultava interdetta al traffico a seguito di un provvedimento emesso dagli uffici comunali. Il sindaco Giovanni Formica era poi intervenuto direttamente sulla questione, dichiarando che il comune di Milazzo si sarebbe costituito parte civile nel processo.
«Fa bene il Comune di Milazzo a costituirsi parte civile nel processo che verrà fatto nei confronti degli aggressori –ha concluso Fucile- ma farebbe altrettanto bene se, nel pensare a tali servizi, ponesse altissima attenzione alla sicurezza degli operatori».