Il servizio predisposto dall'Azienda sanitaria prenderà il via il 16 settembre. Ne usufruiranno i presidi di Taormina, Milazzo, Barcellona, Patti e S. Agata Militello
MESSINA – Vigilanza armata 24 ore su 24 nei pronto soccorso degli ospedali dell’Azienda sanitaria provinciale: Taormina, Milazzo, Barcellona, Patti e S. Agata Militello.
Il servizio partirà dal prossimo 16 settembre ed è stato adottato dall’Asp in seguito ai gravi episodi di violenza subiti dal personale medico, infermieristico e di supporto.
“Nonostante le difficoltà economiche – spiega il direttore generale dell’Azienda, Paolo La Paglia (nella foto) – dopo avere disposto l’installazione della video sorveglianza in tutti i Pronto soccorso, siamo riusciti a trovare nelle pieghe del la somma necessaria per i rimanenti mesi del 2019. L’obiettivo è mettere in sicurezza i pronto soccorso maggiori della nostra area metropolitana e tutelare il personale sanitario tutto, sempre più frequentemente oggetto di vili aggressioni proprio nel momento in cui espleta il proprio dovere e si prodiga per salvare la vita ai cittadini. Abbiamo utilizzato i criteri previsti dai decreti assessoriali voluti dall’assessore regionale alla SaluteRuggero Razza – conclude La Paglia – per migliorare la gestione e l’accoglienza”.
Il servizio, per il periodo 16 settembre – 15 ottobre 2019 è stato affidato alla ditta Ksm, esistendo un contratto di cui la ditta era già aggiudicataria, nelle more della definizione della procedura di gara centralizzata e della procedura di gara aziendale.
C. C.
Bene ottima decisione ma, mi chiedo chi proteggerà la guardia giurata considerato il fatto che giuridicamente i compiti demandati a questo dipendente di un Istituto di Vigilanza Privata sono ben diversi da quello che i medici e paramedici si aspettano. Sarebbe opportuno che il governo quindi le Prefetture concedessero titoli ben diversi da quelli ad oggi riconosciuti altrimenti sarebbe un buco nell’acqua. Certo la loro presenza è sicuramente un deterrente per i mal intenzionati ma ciò significherebbe far virare l’ira di questi individui sulle guardie che a differenza di altre figure create dagli stessi IVP non sono né buttafuori, né bodyguard …… hanno compiti ben precisi e ben definiti dal TULPS. Viva lo Stato Italiano che nonostante i solleciti della categoria non procede e non provvede a considerarla di primaria importanza ma solo sicurezza complementare ovvero sempre dopo le forze di Polizia.
Ma invece di spendere soldi in un servizio che può fare ben poco…..non essendo le guardie giurate pubblici ufficiali e non potendo garantire la pubblica sicurezza, non sarebbe più opportuno ristabilire il posto fisso di polizia negli ospedali????