E' la novità di quest'anno, decisa dalla commissione pastorale. Non mancano le polemiche da parte dei rappresentanti del Comitato Vara. Duro Franz Riccobono: “Si spezza la tradizione – ha detto – e soprattutto è pericoloso sciogliere la tensione nel momento più delicato”

L’arcivescovo Calogero La Piana diffonderà la benedizione e il suo messaggio dalle stanze del Palazzo Arcivescovile, prima della “girata”. E’ la novità più rilevante della nuova edizione della Vara che si svolgerà sabato prossimo, come di consueto nel giorno di Ferragosto. Una scelta adottata dalla commissione pastorale e giustificata dal fatto che, in questo modo, ci sarà una maggiore partecipazione al discorso, nel momento più significativo della processione.

La novità, però, non ha mancato di sollevare le polemiche. Soprattutto tra le file del Comitato Vara, per bocca di uno dei suoi massimi rappresentanti, Franz Riccobono: “Si spezza la tradizione – ha detto – e soprattutto è pericoloso sciogliere la tensione nel momento più delicato”.

Per il resto, tutto come sempre, con le solite difficoltà economiche alle quali far fronte: il Comune, rispettando i limiti imposti dalla Corte dei Conti, spenderà circa 27mila euro; 14mila 600 euro arriveranno dagli sponsor e altri 10mila dal gruppo Franza, che serviranno a pagare i fuochi d’artificio.

“Abbiamo avviato un programma degli appuntamenti dell'agosto messinese – spiega l’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Accorinti e dagli assessori Perna e Pino -, puntando molto sul coinvolgimento di associazioni, enti e soggetti privati, che hanno costituito gruppi di lavoro. Per quanto concerne la Vara ed i Giganti, simboli identitari della popolazione messinese, abbiamo voluto assicurare anche quest'anno l’aspetto connesso alla particolare fruizione popolare della festività di mezz'agosto, che trasmette una grande carica emozionale, il grande senso di appartenenza ad una comunità che proprio il 15 agosto si stringe attorno al simbolo che più di ogni altro coniuga fede e tradizione”.