La donazione della banca è finanziata da una carta di credito, la ‘UniCreditCard Flexia Classic E’, che raccoglie il 2 per mille di ogni spesa effettuata dai clienti, alimentando così un fondo che la Banca destina ad iniziative di solidarietà nel territorio
È stato presentato oggi a Messina il progetto della Comunità di Sant’Egidio – Sicilia Onlus per l’adeguamento del “Centro Polifunzionale Maria Iurato”, realizzato con il contributo economico di UniCredit. “Il sostegno della Banca – si legge in un comunicato dell’Istituto bancario – ha consentito al Centro Polifunzionale, dove trovano assistenza le famiglie più bisognose della città, di effettuare alcuni interventi di ristrutturazione resisi assolutamente necessari per lo svolgimento delle diverse attività”. L’iniziativa è stata illustrata da Roberto Cassata e Vincenzo Evola, rispettivamente Responsabile Settore Pubblico e Sviluppo del Territorio Sicilia di UniCredit e Responsabile Area Commerciale Messina di UniCredit, e da Andrea Nucita, rappresentante della Comunità di Sant’Egidio di Messina.
Il Centro italiani e stranieri “Maria Iurato” della Comunità di Sant’Egidio a Messina, in via XXIV Maggio 61, è il luogo dove si svolge con cadenza settimanale parte delle diverse attività della Comunità rivolte ai più bisognosi della città. Ogni mese si avvicendano al Centro più di 1000 nuclei familiari, divisi in 4 gruppi di circa 250 persone. La distribuzione dell'integrazione alimentare è affiancata ai servizi di consulenza legale e alle visite mediche: servizi, questi, che vengono offerti gratuitamente dalla Comunità agli utenti che ne fanno richiesta.
“Siamo lieti di fornire un aiuto concreto della Banca per un progetto che consentirà di svolgere con maggiore efficacia le attività della onlus messinese con persone bisognose” ha sottolineato Roberto Cassata. “La donazione della banca è finanziata da una carta di credito, la ‘UniCreditCard Flexia Classic E’, che raccoglie il 2 per mille di ogni spesa effettuata dai clienti, alimentando così un fondo che la Banca destina ad iniziative di solidarietà nel territorio. Dal 2012 ad oggi in Sicilia, attraverso questo normale prodotto bancario, abbiamo assegnato oltre 700 mila euro a 67 onlus che operano nell’isola”.
“La nostra donazione – ha osservato Vincenzo Evola – ha voluto sostenere il Centro polifunzionale Iurato e la Comunità di Sant’Egidio di Messina perché costituiscono una realtà veramente importante del territorio. E per UniCredit essere banca del territorio significa anche questo. Significa fornire un contributo concreto alle necessità delle comunità nelle quali la Banca opera supportando il mondo del volontariato. E in Sicilia questo mondo è fatto di tante realtà di assoluto livello”.
“Il Centro italiani e stranieri “Maria Iurato” – ha sottolineato Andrea Nucita – è un punto di riferimento nella città di Messina per tanti anziani, famiglie, stranieri che si trovano in condizioni di bisogno. In questi ultimi anni le difficoltà economiche di tante famiglie, la condizione di solitudine di molti anziani e le necessità dettate dall'arrivo di tanti profughi nella nostra Città, come del resto in altri luoghi siciliani, hanno trovato, grazie ad esso, un luogo di accoglienza familiare e di calore umano. Il contributo di UniCredit, nell'aiutare concretamente le attività del centro, si inscrive nell'importante ruolo che tanti, in modo personale e non, possono avere nel sostenere gli sforzi di chi si adopera per i più poveri. Siamo convinti, infatti, che Messina possa combattere la rassegnazione e lo scoraggiamento di questi anni difficili grazie alla solidarietà verso i più poveri: siamo certi che nessuno è così povero da non poter aiutare qualcuno più povero di lui, come gli anziani del centro hanno dimostrato, spesso in una condizione di debolezza fisica, nel sostenere i senza tetto e i profughi giunti nella nostra Città”.
La Comunità di Sant’Egidio nasce a Roma nel 1968. Oggi è un’associazione di laici a cui aderiscono più di 60.000 persone, impegnata nella solidarietà concreta verso chi è più debole a Roma, in Italia e in più di 70 paesi dei diversi continenti. L’incontro con i poveri ha significato, fin dai suoi primi anni, un aspetto importante della vita della Comunità: bambini, stranieri, zingari, handicappati, anziani, prigionieri, malati, senza fissa dimora, non rappresentano delle categorie, ma i volti di tanti amici che hanno accompagnato e accompagnano il cammino di Sant’Egidio in tutti questi anni.