Akademia Messina-Padova, Bonafede: "Non è un momento facile per nessuno"

Akademia Messina-Padova, Bonafede: “Non è un momento facile per nessuno”

Simone Milioti

Akademia Messina-Padova, Bonafede: “Non è un momento facile per nessuno”

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mercoledì 26 Marzo 2025 - 23:33

Dopo la terza sconfitta casalinga in casa l'allenatore guarda avanti: "Dobbiamo continuare lavoriamo da dieci mesi". In sala stampa anche Diop, coach Sinibaldi e l'ex Maggipinto

MESSINA – Una conferenza stampa con toni pacati ma ammettendo serenamente che il momento è critico ma arrivati a questo punto bisogna continuare ad andare avanti perché a parte come ci si arriverà i playoff sono ancora da giocare. Queste le parole di coach Fabio Bonafede, allenatore di Akademia Sant’Anna: “Domani sarà il tempo di guardare avanti, stasera bisogna analizzare una partita che ci è sfuggita di mano. Tutti i set li abbiamo comandati sempre e prendevamo dei break di quattro o cinque punti e non riuscivamo a recuperarla più. Resta l’amarezza che sia io che la squadra volevamo chiudere la pratica terzo posto stasera e non ce l’abbiamo fatta. È un momento molto critico ma noi stiamo cercando di arrivare col serbatoio pieno ai playoff e si può fare solo adesso. In campo possono capitare momenti di nervosismo ma non sono riconducibili a mancanze di rispetto, non è un momento facile per nessuno, la società, per me, per le ragazze. Nei momenti non facili non si può lavorare per distruggere ma bisogna lavorare per cucire. Io ho una carriera di quindici anni in cui ho portato sempre a casa risultati, anche in casi disperati, questo è il primo anno in cui le cose non stanno girando. Se ci fosse un problema tra me e la parte della squadra questo sarebbe venuto già fuori. Mi voglio guardare di nuovo la partita, adesso lucidamente ho una fase di buio in cui la squadra si è disunita e ho anche in mente che la squadra era avanti tutti i set. Capisco l’emotività del momento e anche la mia, nel bene e nel male abbiamo lavorato dieci mesi per arrivare alle partite di settimana prossima. La terza posizione rispetto alla quarta è più prestigiosa ma quello che conta oramai a questo punto è arrivare bene fisicamente. È vero che si è perso, la squadra è in un momento particolare ma dobbiamo continuare, sia io che la società che la squadra trarranno delle conclusioni, tutti anche i tifosi”.

In sala stampa anche Bintu Diop, opposto Akademia Sant’Anna, miglior realizzatrice di sempre in serie A con la maglia di Messina ma stasera, per appena la seconda volta in stagione, non raggiunge la doppia cifra: “Ci sta una partita no, oggi non mi sono sentita in giornata e ho sempre dato il mio 100% pure quando forse non ne avevo neanche io, sbagliare una partita è umano non sono un robot. Non pensiamo di mollare perché vogliamo andare da un’altra parte, sono qui perché ho sposato un progetto e non mi tiro indietro all’ultimo. Sono una persona di parola e ho deciso di intraprendere questo viaggio ed è bello portare in alto una squadra che punta in alto. Dobbiamo tornare in palestra domani e lavorarci, credo che siamo ad un punto della stagione accusino un po’ fisicamente, noi cerchiamo di essere piò performanti possibili, come abbiamo gli acciacchi adesso li abbiamo sempre avuto, per la squadra ci siamo sempre anche in condizioni un po’ meno del 100%. Non credo sia mancata la squadra, è la stessa che è scesa in campo nei turni precedenti, quando perdiamo non è che non siamo più squadra. Stasera è mancato un sacco il muro difesa, noi in campo ci aiutiamo sempre quando le cose non vengono è sempre più difficile”.

Dichiarazioni dei tesserati di Padova

Coach di Padova Marco Sinibaldi: “Siamo partiti con altri tipi di obiettivi allestendo un roster per costruire una base in vista del prossimo triennio. Puntavamo ad una salvezza il più presto possibile e non legata al fatto di entrare in pool promozione, entrarci ci ha portato a scaricare ulteriormente la pressione. Giocare senza pressione a tutti i livelli aiuta. Messina dovrà giocare i playoff ed è concentrata su quella fase dove è un bene conservare energie, non credo oggi sia stato un passo falso di Messina. Rispetto alla gara di andata dove avevamo difeso bene oggi abbiamo murato tanto di più. Nei meccanismi di gioco è l’attaccante principale ed è ovvio che le squadre riescono a prendere le misure, credo che Bintu abbia tutte le qualità per disputare dei grandi playoff, noi siamo stati bravi nelle scelte e nel cercare di forzare il suo gioco non sul suo punto debole ma murare in diagonale lasciandogli la parallela”.

Capitano e libero Marianna Maggipinto ed ex della sfida: “Ricordo l’ultima partita qui finita in lacrime, sapevamo che qui sarebbe stata una battaglia e l’emozione può pesare, faccio a loro l’imbocca al lupo. Non voglio entrare nel merito di altre squadre, noi siamo state forse un po’ più suadra rispetto a loro. Noi abbiamo giocato con meno pressione e più spavalderia, volevamo godercela in un campo difficile e dà soddisfazione in più portare a casa punti. Il coraggio ha pagato e quella voglia in più ha fatto la differenza”.

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2 commenti

  1. stessa storia vista lo scorso anno. se cambiando le giocatrici, che come disse Lei caro presidente erano mediocri, la musica non cambia io mi farei una sola domanda… la soluzione la può trovare solo lei che alla fine ci mette i soldi.

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  2. Il senso di ciò che sta succedendo è sin troppo chiaro ossia la squadra e la società non sono ancora pronti per la promozione. Sono stati fatti proclami forse troppo alti e l’impressione è che il giocattolo si sia rotto

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