Akademia Sant'Anna, Norgini: "A Messina per lavorare con professionalità" VIDEO

Akademia Sant’Anna, Norgini: “A Messina per lavorare con professionalità” VIDEO

Simone Milioti

Akademia Sant’Anna, Norgini: “A Messina per lavorare con professionalità” VIDEO

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mercoledì 27 Novembre 2024 - 09:00

Da tre anni la perugina gioca in Sicilia, il passaggio quest'estate da Marsala a Messina: "Non volevo andare lontano da casa, poi mi sono innamorata"

MESSINA – Tra le protagoniste di questa cavalcata, otto vittorie su otto partite, di Akademia Sant’Anna c’è Maria Chiara Norgini. Gioca nel ruolo di libero la classe 1994 di Perugia, più a suo agio quando deve ricevere un servizio piuttosto che nel corso di un’azione, che da quest’anno si è trasferita a Messina. Ma da anni ormai fuori casa e da due anni siciliana d’adozione, come si era autodefinita.

Norgini infatti ha giocato in Serie A2 con Marsala due anni fa e nella passata stagione, con la squadra retrocessa in B1, aveva proseguito lì il suo percorso pur di non spostarsi da una terra di cui si è innamorata nonostante le diffidenze iniziali legate soprattutto alla distanza. Non è l’unica atleta che dopo le prime incertezze non vuole più lasciare la Sicilia, così, racconta, ha accolto senza alcuna esitazione la proposta di Akademia di trasferirsi in riva allo Stretto. Una sola presenza nella sfida contro Mondovì, ma anche se in campo si va in sei in settimana si lavora in dodici e più. Fondamentale quindi il supporto del libero Norgini durante la settimana e ricordiamo anche nei vari allenamenti congiunti e trofei pre campionato.

Il suo arrivo a Messina è motivato dal ritrovare una professionalità che dice le era mancata e farsi allenare da coach Fabio Bonafede, che conosceva per il suo modo di lavorare e allenare tutte le ragazze. La stagione delle SuperGirls di Messina al momento procede a gonfie vele e domenica ci sarà uno scontro importante contro la seconda della classe San Giovanni in Marignano che potrebbe far chiudere alle peloritane il girone d’andata da imbattute.

Intervista a Maria Chiara Norgini

Tra qualche giorno la sfida al vertice con San Giovanni e arrivate da imbattute.
“Le partite giocate fin qui hanno portato a risultati positivi, ma questo arriva con la preparazione e il lavoro settimanale. A San Giovanni ci aspetta un gara complicata a maggior ragione che giocheremo in trasferta, comunque non la viviamo né con ansia né con stress”.

norgini saluti a fine partita

Nata a Perugia, nei due anni precedenti a Marsala. Si reputa una siciliana adottata.
“Di perugino ho anche poco, sono da tanti anni via e anche i miei genitori mi chiedono ‘ma come parli?’. In Sicilia quando mi si prospetta Marsala inizialmente non volevo andare, era così lontano. Poi la vostra terra mi è piaciuta da subito, un insieme di cose per cui mi sono trovata bene, il cibo, il calore delle persone, il sole. Quando mi è arrivata la proposta per Messina non ho dubitato, sapevo che avrei trovato Fabio (Bonafede, ndr) e il progetto punta a fare bene e quindi ero entusiasta di partecipare”.

Spesso i riflettori sono su palleggiatore e attaccanti, ma il pallone passa prima da voi libero.
“Il lavoro che facciamo in settimana ci porta a studiare tutto al dettaglio. Io e Giorgia (Caforio, ndr) facciamo un ruolo diverso che non viene notato tanto, ma ogni palla che tocchiamo è fondamentale. Lavoriamo tanto sulla ricezione e sulla difesa e questo fa la differenza”.

norgini a bordo campo

Ricordo Akademia come un gruppo scaramantico, è cambiato? In vista delle trasferte cambia qualcosa nella preparazione?
“Il gruppo è sempre scaramantico, diciamo che non cambiamo mai niente di quello che facciamo nel prepartita e non aggiungo altro. Giocare in casa e in trasferta cambia sicuramente comodità, per il resto siamo comunque abituate a far tanti chilometri e prendere aerei. Quando dobbiamo andare a giocare fuori è importante il riposo, il mangiar bene, ma quello che sai fare in campo non cambia rispetto a dove giochi”.

Obiettivi personali di Maria Chiara Norgini?
“Sono venuta qui per tornare a lavorare con professionalità. Sapevo che Fabio (Bonafede, ndr) è un allenatore che migliora tanto e restando con i piedi per terra mi interessa per quest’anno migliorare, lavorare bene e trovare una stagione super positiva per tutti”.

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