Secondo il sindacato Nursind, serve personale specializzato che possa accogliere e interpretare in breve tempo le richieste che arrivano dalle chiamate di emergenza
“No alla sostituzione degli infermieri nelle centrali operative del 118 con altro personale non qualificato”. Il Nursind Sicilia in una nota indirizzata all’assessore regionale alla Salute e al Servizio emergenza urgenza del dipartimento per la Pianificazione strategica, spiega di “non condividere le proposte formulate ritenendo non condivisibile l’assegnazione di compiti prettamente infermieristici, come il legislatore impone, ad altre figure”.
In particolare il caso sollevato dal Nursind riguarda le centrali operative 118 di Messina e Caltanissetta, ma il sindacato richiama tutta la normativa nazionale e le indicazioni regionali che ribadiscono come “non sia indicato che gli operatori laici si occupino della gestione delle chiamate dei cittadini alle centrali operative siciliane”.
Secondo il sindacato guidato in Sicilia da Claudio Trovato, dunque, serve personale specializzato che possa accogliere e interpretare in breve tempo le richieste che arrivano dalle chiamate di emergenza, cosa che un operatore proveniente da altre mansioni potrebbe non essere in grado di svolgere allo stesso modo. “Il personale infermieristico – spiega il Nursind – come imposto dal legislatore deve continuare il suo servizio all’interno delle postazioni delle centrali operative siciliane. Questo darà maggiori risposte alle esigenze degli utenti che potranno affidarsi a operatori formati e a professionalità che conoscono meglio patologie e processi assistenziali da attivare in caso di emergenza urgenza”.